La Cassa Depositi e Prestiti potrebbe entrare in Salini Impregilo per creare un maxi-polo delle costruzioni capace di occuparsi di Astaldi e delle altre società in crisi. È quanto scrive Il Sole 24 Ore.
Per affrontare la crisi del settore costruzioni sarà necessario l’intervento della Cassa Depositi e Prestiti. È quanto riporta l’edizione odierna de “Il Sole 24 Ore”.
In particolare, rileva il quotidiano, la Cdp dovrebbe entrare nel capitale di Salini Impregilo con l’obiettivo di creare un’entità sufficientemente forte per affrontare prima la messa in sicurezza di Astaldi e di tutto il settore.
Cdp nel capitale di Salini o nella newco
Secondo quanto riportato dalla testata, entro lunedì gli advisor di Astaldi dovrebbero ricevere le offerte vincolanti dei due soggetti in gara, IHI (che punterebbe ad entrare tramite un aumento di capitale) e Salini Impregilo.
Ma, come detto, a questo punto ci si attende un intervento della Cdp, che potrebbe entrare direttamente nel capitale di Salini Impregno o potrebbe acquistare una partecipazione nella newco che verrà eventualmente creata.
Il primo caso, riporta il quotidiano di Confindustria, “avrebbe il pregio di veder rafforzata patrimonialmente la società attorno a cui si verrebbe poi a realizzare il nuovo polo delle grandi opere”.
Nel secondo, si tratterebbe di creare “un veicolo in cui le banche creditrici dovrebbero essere presenti con una quota importante e che dovrebbe essere costruito in modo tale da non lasciare che Salini sia costretta a caricarsi del peso del debito di Astaldi”.
Azioni Salini Impregilo in evidenza, Astaldi sospesa
A Piazza Affari le azioni Salini Impregiloquotano in rialzo del 2,5% a 1,71 euro portando il saldo settimanale al +2,7%.
Pesante segno meno invece nel confronto sui 12 mesi, quando le azioni Salini Impregilo segnano un rosso del 50%.
Le nuove indiscrezioni sul salvataggio hanno invece innescato la sospensione per le azioni Astaldi, in rialzo del 14,04% a 0,643 euro.
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