Fermento sulla svizzera Syngenta AG, il titolo a Zurigo guadagna il 2% grazie alla trattativa con ChemChina. Il colosso cinese non è l’unico interessato, ecco quali sono le due possibilità per Syngenta
Aumenta l’offerta da ChemChina per l’acquisizione di Syngenta AG e le azioni dell’azienda svizzera produttrice di semi e prodotti chimici per l’agricoltura salgono questa mattina di un buon 2%, dando al titolo della Borsa di Zurigo un’impronta rialzista.
L’entusiasmo per la notizia fa crescere la fiducia su Syngenta AG e la possibilità che le due società si avvicinino ad un accordo fa volare le azioni oltre i 381 franchi l’una: sarebbe la più grande operazione di acquisizione di sempre da parte di una società cinese in Europa.
Syngenta, i numeri della trattativa
L’accordo non è stato ancora raggiunto, ma le trattative proseguono con intensità e, a quanto pare, il colosso ChemChina non distoglie gli occhi dalla preda: dopo aver ultimato l’acquisizione di Pirelli, l’azienda cinese ha avanzato un’offerta per acquisire in due fasi Syngenta AG, acquistandone il 70% ora con un’opzione di acquisto del restante 30%.
L’ultima offerta di 42 miliardi di dollari era stata rifiutata nonostante sovrastimasse la compagnia svizzera, ora ChemChina torna all’attacco e si è dichiarata disposta a migliorare la sua precedente offerta di 470 franchi per azione.
ChemChina o Monsanto? Le possibilità di Syngenta
L’acquisto di Syngenta farebbe di ChemChina un produttore di sementi geneticamente modificate in diretta concorrenza con Monsanto, colosso statunitense che conduce a sua volta trattative informali con la compagnia svizzera. Da parte dei vertici di Syngenta AG non è ancora stata resa nota una presa di posizione, ma tra la strada cinese e quella statunitense potrebbe essere conveniente la prima: per soddisfare i criteri antitrust l’azienda dovrebbe vendere un minor numero di beni rispetto ad un accordo con Monsanto, in quanto ChemChina ha una minore quota di mercato.
Azioni Syngenta AG: analisi tecnica
Al momento il titolo Syngenta ha rotto al rialzo la nostra resistenza dinamica e raggiunge i 181 franchi ad azione: la continuazione del trend potrebbe portare ai prossimi target di 391, 400 e 410. Attenzione però al supporto di 360, qualora notizie negative portassero la quotazione a ripiegare al di sotto di questo livello, potrebbe configurarsi un modello d’inversione in grado di riportare il prezzo fino ai supporti di 350 e 340.
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