Le azioni Telecom vanno oltre il -9% nella prima parte della mattinata: Xavier Niel si libera delle quote in Telecom ed è pronto ad entrare con Iliad nel mercato mobile italiano.
Le azioni Telecom Italia guidano il ribasso del Ftse Mib (-2,53%) nella prima parte della giornata, dando seguito al lieve ribasso della seduta di ieri con un crollo che le ha portata da quota €0,75 a €0,65.
La sessione odierna vede colorati di rosso tutti i principali listini europei, con i timori legati al post-Brexit che iniziano a trovare le loro prime realizzazioni nella situazione traballante del Regno Unito e nel problema relativo alle banche italiane.
Telecom deve tuttavia affrontare anche pesanti incertezze interne, soprattutto dopo le ultime evoluzioni della vicenda legata a Niel Xavier. L’imprenditore del gruppo Iliad ha affermato di aver ridotto al minimo i suoi interessi economici in Telecom, prossimi all’azzeramento, vista la concreta intenzione di porsi come nuovo competitor di Telecom in Italia.
Vediamo nel dettaglio di chiarire la vicenda e di offrire un possibile scenario futuro alle azioni Telecom, alla luce di queste importanti novità.
Telecom colpita da Niel: il gruppo Iliad come nuovo operatore in Italia
La notizia che sta causando il forte ribasso di giornata delle azioni Telecom riguarda Xavier Niel, figura di spicco del gruppo francese di telecomunicazioni Iliad.
L’imprenditore ha infatti affermato di essersi liberato di ogni tipo di partecipazione, diritto di voto o parti del capitale di Telecom Italia, rimanendo coinvolto economicamente per un ammontare di soli 25 milioni di euro, prossimo alla cessione.
Niel esce quindi da Telecom e la notizia viene immediatamente scontata con un pesante ribasso del titolo della società italiana, vista l’importanza di un gesto di questo genere.
L’intenzione ormai affermata da parte di Iliad è infatti quella di entrare in Italia come quarto operatore telefonico mobile, ponendosi in diretta concorrenza con Telecom. Ma non solo.
È stata già siglata un’intesa con Hutchinson e Vimpelcom, le società che controllano rispettivamente 3 e Wind, al fine di trovare terreno fertile sul quale fondare il suo ingresso nel mercato.
Ammonta a 450 milioni di euro la spesa per l’acquisto di un portafoglio di frequenze, oltre all’acquisto di antenne e all’intenzione di poggiarsi sulla rete 3-Wind per un primo periodo di 5 anni.
Iliad è riuscita in circa due anni a conquistare il 22% del mercato della telefonia mobile francese, segnale che rende chiaro il periodo di grande concorrenza che si appresta a vivere in Italia mentre prendono forma le contrattazioni.
La situazione per Telecom rischia quindi di complicarsi e, da un giorno all’altro, si è ritrovata sia indebolita sul fronte degli azionisti che prossima all’affrontare un periodo di grandi difficoltà.
Azioni Telecom ai minimi di tre anni: verso quota €0,60?
Le azioni Telecom registrano nuovi minimi a quota €0,65 dopo il ribasso della giornata odierna, attestandosi su livelli di prezzo che riportano il titolo indietro fino alla seconda parte del 2013.
Nel seguente grafico che prende in considerazione l’andamento degli ultimi tre anni e mezzo è possibile notare il costante trend ribassista che il titolo ha seguito dopo i massimi di fine 2015:
La trendline di colore rosso ha svolto il ruolo di resistenza nei confronti di ogni timido tentativo di rialzo, portando le azioni Telecom a dimezzare il loro valore nel giro di circa 10 mesi.
Il taglio del livello di supporto poco sotto quota €0,75, avvenuto per quattro giorni di fila, ha portato ad un crollo del titolo che ora si ritrova a breve distanza dai due prossimi supporti, a €0,65 e a €0,63.
Le ultime notizie non sembrano presagire un futuro facile per la società di telefonia italiana, la cui offerta dovrà ora adeguarsi alle nuove pressioni concorrenziali che l’ingresso di Iliad porterà con sé.
Una risposta di carattere nelle prossime settimane sarà necessaria al fine di evitare che il mercato continui a condurre le azioni Telecom lungo questo scenario ribassista, il cui taglio di quota €0,60 e il raggiungimento del supporto a €0,58 sembrano ad oggi possibilità più che concrete.
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