Azioni Ubi in rialzo: Atlante pronto all’offerta per i npl di Etruria, Banca Marche e Carichieti

Livio Spadaro

1 Dicembre 2016 - 17:13

Buon rialzo per le azioni di Ubi banca. Il Fondo Atlante sarebbe pronto a comprare i npl delle 3 good bank alle quali l’istituto di credito è interessato.

I dati intraday e in tempo reale del Grafico UBI sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.

Azioni Ubi in netto rialzo di poco oltre il 3%, in scia al buon andamento del Ftse Mib e del comparto bancario su cui si sta verificando una forte ricopertura di posizioni short.

Le indiscrezioni circolate ieri riguardo al referendum del 4 dicembre, secondo le quali il fronte del Sì sarebbe in forte rimonta, ha convinto numerosi investitori a chiudere in via prudenziale le posizioni a ribasso in vista del weekend.

Ubi banca beneficia anche delle novità concernenti le 3 good bank che la banca è in procinto di acquistare. Il Fondo Atlante sarebbe pronto infatti a fare l’offerta per i non-performing loans delle 3 banche risanate.

Azioni Ubi in forte rialzo grazie a news good bank e ricoperture pre-referendum

Azioni Ubi in netto rialzo, al momento in cui si scrive segnano un progresso del +3,42% in scia al buon andamento del Ftse Mib galvanizzato dall’andamento del comparto bancario e dell’Oil.

Nelle ultime sedute si è assistito ad una ricopertura delle posizioni short sui titoli bancari, in quanto, secondo rumors provenienti dal Regno Unito, il fronte del Sì starebbe rimontando su quello del No a pochi giorni dal referendum costituzionale.

Azioni Ubi banca: dopo referendum parte offerta Atlante per npl good bank?

Le azioni di Ubi banca in questo contesto beneficiano delle news riguardanti le 3 good bank in procinto di essere acquistate, ossia Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti. Il Fondo Atlante sarebbe pronto a fare l’offerta per i non-performing loans dei tre istituti in modo da accelerare le trattative in corso tra Ubi, il Fondo di risoluzione e la BCE.

Pochi giorni dopo il referendum è previsto il supervisory board, assieme al Consiglio Direttivo: in quella occasione potrebbe venire presentato il piano di Ubi, il quale sarà per forza di cose vincolato ad alcune clausole quali la definizione di un accordo per gli incagli delle 3 good bank.

In seguito a questo evento, il Fondo Atlante dovrebbe far partire l’offerta non vincolante per €800 milioni di npl lordi e di incagli detenuti da Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti. Il veicolo approntato dal governo dovrebbe acquistare le sofferenze al 25-30% mentre gli incagli intorno al 35%.

Azioni Ubi banca: analisi tecnica di breve periodo

Il quadro grafico delle azioni Ubi resta negativo nel breve-medio e lungo periodo in base all’incrocio delle medie mobili semplici. Il titolo della banca italiana ha trovato un valido supporto nell’area di €1,98 circa, da cui sta tentando un vigoroso rimbalzo verso la resistenza psicologica offerta dalle medie mobili di breve e medio termine a quota, rispettivamente, €2,225 e €2,263.

I volumi di oggi non sono particolarmente forti, il che non dà supporto al forte rialzo odierno. Il RSI si muove in direzione dell’area di neutralità, mentre il MACD sembra indicare una inversione a rialzo. Le bande di Bollinger hanno ancora una inclinazione negativa, il che, sommato a quanto detto in precedenza, lascia una tendenza a ribasso per le prossime sedute di Borsa.

A ridosso del referendum converrebbe non assumere esposizioni sul titolo di Ubi, comunque, in linea di massima, sembra che potremmo assistere quanto meno ad un test dell’area €2,225. Di lì sarà opportuno effettuare una nuova analisi. Nel caso di proseguimento del ribasso, il target resta il supporto in area €1,987.

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