Azioni Veneto Banca a 10 centesimi per gli ex soci “non compromessi con le passate gestioni”: ecco la proposta di Atlante. I motivi della crisi del credito del Nord Est secondo gli imprenditori.
Per Veneto Banca oggi comincia ufficialmente l’era Atlante. Il fondo gestito dalla Quaestio Sgr - che controlla il 97,6% di Montebelluna dopo l’aumento di capitale da un miliardo effettuato nei mesi scorsi - ha indicato Beniamino Anselmi come nuovo presidente della banca veneta, la quale vedrà il proprio consiglio di amministrazione ridursi da 14 a 11 membri.
Oggi, infatti, a Villa Loredan di Volpago del Montello, è in corso l’assemblea dei soci di Veneto Banca, chiamata a rinnovare la governance dell’istituto e a eleggere il quarto presidente in dieci mesi. Riunione che arriva dopo giorni di tensione a causa dell’arresto dell’ex ad Vincenzo Consoli, al quale vengono contestati i reati di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza nel biennio 2013-2015.
Veneto Banca: il messaggio di Alessandro Penati
Prima della riunione, il presidente di Quaestrio Sgr Alessandro Penati ha spiegato in un messaggio che in futuro i soci storici di Veneto Banca “non compromessi con le passate gestioni” avranno “il diritto ad acquisire azioni 0,10 euro, lo stesso prezzo pagato da Atlante, qualunque sarà in futuro il valore della Banca”.
Atlante, ha evidenziato Penati,
“ha già dichiarato la propria disponibilità a rendere tutti i soci storici partecipi del risanamento, facendoli beneficiare dell’incremento di valore che si verrà a creare. Tempi e modi sono già allo studio”.
Il presidente di Quaestio Sgr ha auspicato una revisione del piano industriale dell’istituto veneto, aggiungendo che
“saremo aperti ad eventuali partnership finanziarie e industriali purché sulla base di reali apporti di capitale e di know how per lo sviluppo e pronti a valutare, una volta avviata inequivocabilmente l’opera di ristrutturazione e rilancio e fatta chiarezza sui costi pregressi, ipotesi di quotazione o di fusione con altre banche, a patto che siano nell’interesse di tutti gli stakeholder”.
Veneto Banca e la nuova governance targata Atlante
Per Penati adesso l’obiettivo è ridurre “l’ammontare delle sofferenze e il profilo di rischio”. Nella nuova era targata Atlante
“la banca dovrà segnare una radicale discontinuità con le gestioni fallimentari del passato, forte di un nuovo consiglio di amministrazione composto da personalità totalmente indipendenti e di riconosciuta professionalità”.
I membri del nuovo cda saranno: Sabrina Bruno, Maria Lucia Candida, Giorgio Girelli, Massimo Lanza, Maurizio Lauri, Alberto Pera, Daniela Toscani, Marco Ventoruzzo e Alessandra Zunino de Pignier. Cristiano Carrus sarà confermato nel ruolo di amministratore delegato.
Veneto Banca e Pop. Vicenza: i motivi della crisi secondo gli imprenditori
Da uno studio della Fondazione Nordest emergono dati eloquenti circa l’attuale situazione del sistema bancario del triveneto. A 240 imprenditori locali è stato chiesto quale fosse la causa principale della crisi del sistema del credito del Nord Est del Paese.
Il 25,9% e il 24,3% degli intervistati hanno attribuito rispettivamente al management e all’inadeguatezza dei sistemi di controllo esterni la colpa della crisi. Per il 23,4% il motivo va ricercato nell’inadeguatezza dei sistemi di controllo interni delle banche. Il 10,9% ritiene che sia colpa della relazione distorta tra territori e banche.
Il 9,2% vede nel perdurare della crisi economica la causa primaria delle difficoltà del sistema del credito locale. Per i restanti 3,3% e 2,9% le responsabilità maggiori sono da ascrivere all’insufficiente utilizzo dei sistemi di rating e alla riforma delle banche popolari.
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