Nel 2023 i titoli growth sono stati quelli più performanti del mercato, specialmente quelli ad alta capitalizzazione e appartenenti al settore tecnologico. Potrà mai tornare l’era dei value?
I prezzi di borsa del 2023 mostrano degli andamenti discordi rispetto le prospettive degli analisti espresse nel 2022. La paura legata all’eccessivo appesantimento delle politiche monetarie della Fed aveva fatto rivedere a ribasso le aspettative sul prezzo futuro dei mercati azionari per la prima metà dell’anno. Dalle analisi di consensus si notava un certo sbilanciamento verso il «buy» per le aziende value e una certa indifferenza nei confronti delle growth. Sebbene gennaio per entrambe le categorie sia risultato complessivamente un mese positivo, gli asset growth appartenenti al comparto delle large cap hanno registrato performance migliori rispetto alle aziende con pari capitalizzazione ma con rapporto prezzo/utile più basso.
Il 2023 inizia con il turbo per le società growth
È il comparto tecnologico il performante di gennaio, con il Nasdaq che ha registrato una performance positiva superiore al 15%. Rapportando l’indice IWD (Russell 1000 value) con l’indice IWF (Russell 1000 growth) notiamo che il cross IWD/IWF mantiene un andamento negativo iniziato precisamente con lo scoccare del 2023. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA