BCE: possibile estensione QE oltre marzo 2017, forti i rischi da fattori esterni

Flavia Provenzani

14/01/2016

Possibile estensione del termine del QE oltre marzo 2017; è questo il contenuto a sorpresa dei verbali della riunione della BCE di dicembre.

BCE: possibile estensione QE oltre marzo 2017, forti i rischi da fattori esterni

Pubblicati i verbali dell’ultima riunione della BCE del 2-3 dicembre 2015, evento in cui il consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha annunciato al mondo l’estensione della scadenza del QE di 6 mesi, fino al mese di marzo 2017, e un taglio sui tassi di deposito.

All’interno del testo completo, disponibile sul sito istituzionale della BCE, si rende noto che il consiglio direttivo ha di nuovo sottolineato la ripresa nell’Eurozona fragile e la permanenza di rischi al ribasso sulle previsioni dell’inflazione nell’area Euro.

Le opinioni espresse dai membri con facoltà decisionale suggeriscono che il programma QE, con lo scopo di sostenere la ripresa dell’Eurozona, possa essere esteso oltre i 6 mesi già annunciati, quindi oltre marzo 2017.
D’altra parte, solo in pochi hanno spinto per un taglio sui tassi di deposito maggiore rispetto a quello annunciato.

Alcuni hanno evidenziato che il taglio sui tassi di interesse di deposito annunciato a dicembre, di 10 punti base, non lascia spazio ad un ulteriore ribasso né necessario.

La discesa delle aspettative sull’inflazione potrebbe essere difficile da invertire nel corso dei mesi a venire e la BCE non manca di ribadire con forza la necessità di riforme strutturali da parte dei Paesi membri.

Di base, i verbali della riunione di dicembre della BCE sono la ripetizione dei commenti del presidente Mario Draghi in sede di conferenza stampa.

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