L’Eurozona potrà contare ancora sul sostegno della BCE: gli stimoli di politica monetaria continueranno, parola di Lagarde.
La politica monetaria di sostegno all’economia dell’Eurozona continuerà.
A rassicurare è la stessa presidente della BCE che è tornata sulle prospettive di crescita del continente e ha promesso di non rimuovere gli stimoli fino a quando la crisi da pandemia non sarà finita.
Banche centrali e Governi dovranno ancora lavorare insieme per non eliminare in modo prematuro - e quindi pericoloso - le misure di supporto a livello monetario e fiscale.
L’Eurozona ha ancora bisogno di stimoli, parola di Lagarde
“La BCE ha bisogno di mantenere il suo ampio stimolo per raggiungere i suoi obiettivi”, ha dichiarato mercoledì 7 ottobre Christine Lagarde.
La presidente della Banca centrale europea si è impegnata a non rimuovere il sostegno monetario fino alla fine della crisi del coronavirus. Un messaggio chiaro, che si aggiunge a quanto affermato appena ieri sui rischi di una ripresa economica a W nella zona euro.
In un’intervista all’Harvard International Review, la governatrice BCE ha dichiarato:
“Le politiche macroeconomiche nell’area dell’euro hanno agito con forza, orientate alla protezione della capacità produttiva e dell’occupazione. Dobbiamo guardarci dal ritiro prematuro di queste misure di sostegno”.
Lagarde ha parlato il giorno dopo che lei e il capo economista a Francoforte Philip Lane hanno invitato i Governi a mantenere il loro sostegno con le politiche fiscali, mettendo in guardia contro la creazione di un “precipizi”o che annullerebbe i progressi compiuti finora.
Alcuni investitori ed economiste prevedono che il programma straordinario di acquisto dei titoli (PEPP) possa essere ampliato a fine 2020. Ieri, inoltre, la governatrice non ha escluso altri interventi sui tassi di interesse, pur proiettando la BCE su strumenti più efficaci.
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