Banca Popolare di Bari: l’ad e il presidente del Cda sono stati accusati di truffa ai danni di una’anziana signora di 84 anni. L’accaduto
Due vertici di Banca Popolare di Bari sono stati accusati di truffa.
Nel mirino delle autorità sia l’amministratore delegato Vincenzo De Bustis che il presidente del Consiglio di amministrazione Marco Jacobini.
Il caso finito sotto i riflettori (uno dei tanti al vaglio degli inquirenti) è quello di una signora di 84 anni che ha acquistato titoli vedendosi però svalutare il capitale posseduto davanti agli occhi. Le accuse di truffa ai vertici della Popolare di Bari hanno gettato nuove ombre su un periodo già impegnativo per l’istituto.
Popolare di Bari: le accuse di truffa spiegate
Secondo la ricostruzione dell’accusa un’anziana signora di 84 anni sarebbe stata spinta ad acquistare titoli con pratiche artificiose e raggiri posti in essere approfittando probabilmente della sua età avanzata.
Popolare di Bari non avrebbe correttamente informato la cliente dei rischi connessi all’acquisto, spingendola a sborsare circa 130 mila euro su prodotti finanziari illiquidi e a elevata rischiosità.
Ma non solo. Secondo l’accusa l’istituto avrebbe anche cercato di falsificare le carte relative alla profilatura di rischio della donna con l’obiettivo di rendere il suo profilo cliente più idoneo per la futura collocazione di strumenti finanziari altrimenti inadeguati. In altre parole, la manipolazione dei documenti ha avuto l’obiettivo di giustificare gli investimenti verso cui sarebbe stata spinta la cliente.
Nello specifico, hanno continuato le accuse, Popolare di Bari avrebbe:
“alterato le dichiarazioni sulle strategie di investimento della cliente che nel 2008 dichiarava di orientarsi a favore di investimenti che le consentissero di proteggere il capitale e ricevere flussi di cassa periodici, costanti e prevedibili”,
e che si è ritrovata invece in mano con investimenti rischiosi e forti oscillazioni di valore.
Come anticipato, il caso dell’anziana signora non è rimasto isolato. Ad oggi la procura sta lavorando su un’inchiesta più ampia che ha riportato la Popolare di Bari sotto i riflettori nazionali.
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