Cosa cambierà con la fusione di Beni Stabili e Foncière des Régions? Dopo mesi dall’annuncio è arrivato il via libera dei soci
La fusione tra Beni Stabili e Foncière des Régions è finalmente realtà.
A poco più di quattro mesi dalla proposta di matrimonio, l’operazione ha ufficialmente ricevuto il via libera da parte dell’assemblea dei soci che si è espressa a favore della stessa con il 99,94% dei voti.
Tra gli obiettivi della fusione Beni Stabili-Foncière des Régions sicuramente il miglioramento della stabilità finanziaria aziendale, oltre che un avanzamento della redditività e migliori risultati economici.
“Una tappa rilevante verso la semplificazione del gruppo Foncière des Régions e il miglioramento delle sinergie, per competere in modo più efficace nel panorama europeo”.
Con queste parole il direttore generale di Beni Stabili ha scelto di commentare la fusione.
Fusione Beni Stabili-Foncière des Régions: nasce Convivio
Lo scorso 20 aprile le azioni Beni Stabili si sono rese protagoniste di un impressionante rally su Piazza Affari, che ha trovato ragion d’essere nella proposta fusione per incorporazione in Foncière des Régions, azionista di maggioranza con il 52,4% del capitale e partecipato a sua volta dalla Dolfin di Leonardo del Vecchio.
Quest’ultima, una volta portata a compimento l’operazione ed escludendo l’esercizio del diritto di recesso da parte degli azionisti, controllerà il 26,4% della società nata dalla fusione - ad oggi vanta il 3,4% di Beni Stabili e il 28,3% di Foncière des Régions. Tra gli altri azionisti della nuova entità anche Credit Agricole con una quota dell’8%.
La fusione avverrà sulla base di un rapporto di cambio di 8,5 azioni Foncière ogni 1.000 azioni Beni Stabili e sarà effettiva a partire da dicembre prossimo. Come già accennato, l’operazione aprirà le porte ad una doppia quotazione del titolo che prenderà il nome di Convivio e sarà scambiato sia a Milano che a Parigi.
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