Socgen vuole essere protagonista dell’inevitabile processo di aggregazione tra le banche europee. Lo ha ribadito Bini Smaghi nel corso di un incontro con i giornalisti.
L’Europa ha bisogno di grandi banche capaci di rivaleggiare con i colossi statunitensi. È quanto ha dichiarato Lorenzo Bini Smaghi, presidente di Société Générale ed ex membro del comitato esecutivo Banca Centrale Europea.
“È importante che nascano banche europee per la stabilità finanziaria europea, per avere player che possano competere con le banche statunitensi e per il mercato dei capitali europei”, ha detto il manager.
Nonostante non ci siano ancora le condizioni adatte, a causa di ostacoli politici, economici e regolamentari, Société Générale, ha riferito Bini Smaghi, intende giocare un ruolo di primo piano nel processo di consolidamento.
Bini Smaghi: protagonisti del processo di aggregazione
«Socgen vuole essere protagonista di questo processo di aggregazione», ha detto Bini Smaghi nel corso di un incontro con i giornalisti.
In particolare, il sistema bancario tedesco e quello italiano sono stati definiti “eccessivamente frammentati”.
Nell’ambito delle operazioni che potrebbero veder coinvolte SocGen e UniCredit, oggi per l’istituto di Piazza Gae Aulenti si parla di una possibile offerta su Commerzbank (UniCredit: offerta su Commerzbank in caso di mancata fusione con Deutsche?), l’ex membro della Bce non ha voluto commentare.
Bini Smaghi: necessario creare campioni europei
Non è la prima che Bini Smaghi pone l’accento sulla necessità di fare squadra a livello europeo. “Creare campioni europei nell’industria e anche nel settore bancario è necessario se si vuole competere con efficacia sui mercati mondiali”, aveva detto quasi un anno fa.
“La dimensione è decisiva per la redditività e la crescita passerà anche attraverso fusioni tra gruppi di Paesi diversi”.
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