Birra, è ufficiale: AB InBev acquista SABMiller, operazione da €96 miliardi

Simone Micocci

13 Ottobre 2015 - 12:48

Maxi-operazione nel mondo della birra: la belga AB InBev acquista la britannica SABMiller dopo le molte offerte rifiutate. I dettagli dell’operazione.

Birra, è ufficiale: AB InBev acquista SABMiller, operazione da €96 miliardi

Dopo mesi di trattative, la SABMiller ha accettato l’offerta di acquisizione da parte della AB InBev. L’operazione è molto importante poiché coinvolge il numero uno al mondo nella produzione di birra, la AB InBev, e la numero due, la SABMiller.

L’operazione si è sviluppata concretamente nelle ultime due settimane, nelle quali la SABMiller ha rifiutato per tre volte le offerte della AB InBev poiché considerate insufficienti.
Per questo la AB InBev ha alzato l’offerta e così il consiglio d’amministrazione della SABMiller ha comunicato di essere pronto ad accettare la proposta dei primi produttori mondiali di birra.

La notizia dell’acquisizione della SABMiller da parte della AB InBev ha avuto effetti positivi sull’andamento del titolo delle due società: la SABMiller dopo l’apertura è salita al +9% sulla piazza londinese, mentre AB InBev sale del 4% alla borsa di Bruxelles.

AB InBev acquista la SABMiller: i dettagli dell’operazione

L’accordo è arrivato a ridosso della scadenza indicata dalla Takeover Panel, l’autorità che gestisce e vigila sulle operazioni di M&A. Infatti, l’autorità aveva indicato il 14 ottobre come l’ultimo giorno in cui la AB InBev avrebbe potuto formalizzare la sua offerta pubblica d’acquisto.

La SABMiller, dopo aver accettato l’ultima proposta della AB InBev, ha chiesto una proroga della scadenza, quindi l’ultima data utile per ufficializzare l’accordo è il 28 ottobre.

L’accordo è ancora provvisorio, tuttavia la SABMiller ha accettato l’offerta di 68 miliardi di sterline (pari a 96 miliardi di euro) pervenuta dalla AB InBev. Il valore dato a ogni singola azione della SABMiller è di 44 sterline (59,45€). L’offerta di AB InBev è molto alta, e in particolare se l’operazione dovesse andare in porto, si tratterebbe dell’offerta più alta fatta su una società britannica.

La AB InBev ha deciso di versare un’indennità di circa 2,6 miliardi di euro alla SABMiller, nel caso in cui l’operazione saltasse per il rifiuto dell’assemblea dei soci o per motivi di regolamentazione.

Alla proposta cash è correlata un’alternativa che prevede un parziale pagamento in azioni da corrispondere ai due principali azionisti della SABMiller: la produttrice di sigarette Altria e la holding BevCo. Quindi l’offerta da 68 miliardi di sterline è subordinata all’accettazione di entrambi gli azionisti (che insieme detengono il 40,5% della SABMiller) della proposta di pagamento alternativo.

Profilo delle società

AB InBev
La AB InBev è una società belga con sede a Lovanio. È la prima produttrice al mondo di birra ed è operante in oltre 30 Paesi. Tra i marchi di birra più famosi appartenenti alla AB InBev ci sono la Stella Artois, la Beck’s e la Budweiser, ma l’azienda è proprietaria anche di altri marchi come Jupiler, Hoegaarden e Tennent’s. L’ultimo trimestre l’azienda belga ha subito un crollo dei ricavi pari al 2,6%, a causa del calo delle vendite in Russia e Ucraina.

SABMiller
La SABMiller è la seconda produttrice mondiale di birra. Azienda del Regno Unito con origini sudafricane, ha sede a Londra e distribuisce i suoi prodotti in circa 60 Paesi. Tra i marchi più famosi appartenenti alla SABMiller ci sono le italiane Peroni e Nastro Azzurro e l’olandese Grolsh. Inoltre, la SABMiller è una dei più grandi produttori di bottiglie per la Coca Cola e le sue operazioni d’imbottigliamento avvengono in 14 Paesi differenti. L’ultimo trimestre, l’azienda inglese ha comunicato una perdita del 9% dei Net Producer Revenue, causata dal deprezzamento di alcune valute chiave nei confronti del dollaro.

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