Il vice governatore della Bank of England ha rassegnato le dimissioni. La notizia ha dato vita a speculazioni circa le ragioni della decisione. Ecco qual è il vero motivo.
Nemat Shafik, vice governatore della Bank of England, ha rassegnato le sue dimissioni e lascerà la banca centrale a soli due anni dall’inizio del suo mandato quinquennale. Ma qual è il motivo?
Nemat Shafik, 54 anni, è stata nominata vice governatore della BoE nel mese di agosto 2014. Siede su entrambi i principali forum decisionali della banca, il Monetary Policy Committee, che stabilisce i tassi di interesse, e il Financial Political Committee che pone dei limiti ai prestiti e alle leve finanziarie delle banche.
Il vice governatore della BoE lascerà la banca centrale del Regno Unito nel febbraio del 2017 e le sue dimissioni hanno già portato ad interrogarsi sugli ipotetici motivi oscuri per cui un alto funzionario della BoE dovrebbe abbandonare la banca centrale a 3 anni dalla scadenza del suo mandato. Molti, dunque, si stanno chiedendo qual è il vero motivo delle dimissioni della numero due della BoE.
Una delle principali responsabilità della Shafik una volta nominata vice governatore della BoE era stata quella di aiutare a ripulire i mercati finanziari a seguito degli scandali sui tassi di interesse e sui tassi di cambio. Per quanto ha riguardato la politica monetaria, la posizione del vice governatore della BoE non si è allontanata di molto da quella prevalente.
Più di recente il vice governatore della Bank of England ha infatti votato a favore di un nuovo taglio dei tassi di interesse allo 0,25% ed ha anche votato a favore dell’estensione del QE per attutire gli effetti della Brexit sull’economia. A quanto sembra, comunque, l’unico motivo delle dimissioni del vice governatore della BoE è di carattere personale e nulla di oscuro e premeditato vi sarebbe dietro la sua scelta.
BoE e le dimissioni del vice governatore. Ecco il motivo
Il vice governatore della BoE lascia per diventare direttore della London School of Economics. Le dimissioni di un funzionario della BoE dopo così poco tempo dall’inizio del mandato hanno generato una serie di dubbi soprattutto fra gli speculatori più accaniti. In realtà diverse persone a conoscenza della situazione hanno affermato l’inesistenza di motivi di attrito fra la Shafik e la Bank of England. A quanto sembra il lavoro alla London School of Economics sarebbe sempre stato il sogno del vice governatore della BoE e l’offerta sarebbe stata troppo difficile da rifiutare.
Prima di diventare vice governatore della BoE la Shafik ha operato in ruoli di alto livello presso il Fondo Monetario Internazionale, presso il Dipartimento per lo sviluppo internazionale e anche presso la Banca mondiale. Tra l’altro, dopo i suoi studi ha anche completato un Master proprio presso la London School of Economics.
Dimissioni vice governatore BoE: chi sarà il successore?
Il Tesoro inizierà solo a tempo debito a ricercare il successore del dimissionario vice governatore della BoE e si prevede che tale posizione non sarà abolita. Ci sarà sicuramente molta pressione sulla BoE volta alla nomina di un’altra donna per il ruolo di vice governatore, dato che le donne sono ancora sotto rappresentate nei ruoli di spicco all’interno della banca centrale.
La Shafik ha rappresentato fino ad ora l’unico vice governatore donna. Gli altri tre vice governatori sono Ben Broadbent, che si occupa di politica monetaria, Jon Cunliffe, per la stabilità finanziaria e Sam Woods, capo della Prudential Regulation Authority. Insomma le notizie in merito alle dimissioni del vice governatore della BoE sono trapelate da poco e la banca centrale britannica non ha tirato fuori alcun asso dalla manica relativo all’ipotetico successore della Shafik.
Dimissioni Shafik: come ha reagito la BoE
Il governatore della BoE, Mark Carney, ha dichiarato:
“Diremo addio a Minouche con gratitudine e rimpianto. Ha contribuito a guidare le riforme vitali sui palcoscenici nazionali ed internazionali”.
Anche il vice governatore dimissionario si è espresso in merito alla scelta di abbandonare la banca centrale del Regno Unito.
“E stato un privilegio lavorare con i miei colleghi presso la Bank of England ma è stato impossibile per me resistere all’opportunità di guidare un’università di livello mondiale come la LSE. Lascio la BoE con un profondo apprezzamento per il suo lavoro e con molta ammirazione per il suo personale”,
ha affermato il vice governatore in procinto di lasciare la BoE.
Insomma nessun motivo oscuro sembra celarsi dietro le dimissioni del vice governatore della Bank of England, Shafik. Bisognerà solo attendere per sapere chi sarà il suo successore che entrerà a far parte di una delle istituzioni bancarie più imponenti d’Europa.
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