Il bonus 600 euro verrà riconosciuto a una platea di beneficiari più ampia con un emendamento al decreto Rilancio in conversione riservato ai caregiver e un decreto per gli stagionali esclusi.
Per il bonus 600 euro si allarga la platea dei beneficiari. Ma a chi spetta?
I nuovi soggetti ai quali verrà riconosciuto il bonus 600 euro per i mesi di aprile e maggio, e anche marzo, non previsti dal decreto Rilancio, sono i caregiver, vale a dire quelle persone che si occupano di familiari disabili e i lavoratori stagionali esclusi dal decreto Cura Italia prima e dal dl Rilancio poi.
Nel primo caso si tratterebbe di un emendamento al decreto Rilancio in fase di conversione, nel secondo caso di un apposito decreto per il bonus 600 euro agli stagionali esclusi già annunciato dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo qualche giorno fa.
leggi anche
Bonus 600 e 1.000 euro non ricevuti: cosa fare
Bonus 600 euro per aprile e maggio ai caregiver
Il bonus 600 euro verrà riconosciuto per i mesi di aprile e maggio ai caregiver. Due mensilità del bonus 600 euro, con un emendamento al decreto Rilancio in fase di conversione, per chi assiste familiari disabili.
In particolare l’emendamento andrebbe a intervenire come modifica all’articolo 84 del decreto Rilancio che prevede il bonus di 600 euro, come anche quello di 1.000 euro per il mese di maggio, per partite Iva, co.co.co., artigiani e commercianti (esclusi dalla terza mensilità), lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali anche somministrati e tutta un’altra serie di beneficiari esclusi dal Cura Italia.
In questo articolo infatti non appaiono tra i nuovi beneficiari i caregiver che potrebbero trovare spazio in fase di conversione. La condizione, stando al testo dell’emendamento - di cui parliamo in un più dettagliato articolo - è che si sia conviventi della persona disabile alla data del 23 febbraio 2020, quella che ha dato inizio all’escalation dell’emergenza sanitaria in Italia prima e nel resto del mondo poi.
Persona disabile, familiare convivente, che sia “in condizioni di disabilità con connotazione di gravità, con disturbi dell’età evolutiva o in condizione di non autosufficienza non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità.”
Perché venga riconosciuto il bonus 600 euro per aprile e maggio, e perché si venga considerati caregiver è necessario che con la persona disabile vi sia parentela o affinità oltre che ovviamente la condizione di cui abbiamo detto della convivenza.
Il bonus 600 euro per i caregiver dovrebbe essere compatibile sia con il reddito di cittadinanza sia con il reddito di emergenza e il costo stimato della misura è di 75 milioni di euro.
Bonus 600 euro anche agli stagionali esclusi
La storia tra il bonus 600 euro e gli stagionali è tormentata e complessa; esclusi dapprima quelli non appartenenti al settore del turismo e degli stabilimenti termali e i somministrati sono stati poi riconosciuti in definitiva con il decreto Rilancio.
Vi sono però degli stagionali che si sono visti respingere la domanda per ottenere il bonus 600 euro in questi mesi e che sono pertanto rimasti nell’ombra. Si tratta di stagionali a tutti gli effetti, che lavorano nel settore del turismo, ma che non sono considerati come tali da INPS perché il loro contratto risulta a tempo determinato.
Come annunciato dalla ministra Catalfo per gli stagionali ancora una volta esclusi dal bonus 600 euro sarà previsto un intervento specifico con decreto. Il provvedimento deve passare al vaglio della Ragioneria dello Stato e della Corte dei Conti. Non appena sarà in vigore, come ha sottolineato la ministra, il bonus 600 euro per marzo, aprile e maggio potrà essere richiesto dai lavoratori dipendenti a tempo determinato del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno lavorato sia nel 2018 sia nel 2019 per almeno trenta giornate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA