Bonus casa 2016 per lavori condominiali: ristrutturazioni, interventi di riqualificazione energetica. Quando spetta la detrazione? Quali sono le parti comuni? Ecco tutte le info utili.
La Legge di Stabilità 2016 ha confermato il bonus casa anche relativamente a lavori effettuati all’interno di condomini per la ristrutturazione ed la riqualificazione energetica (ecobonus) di parti comuni.
Vediamo quali sono le parti comuni, gli interventi ammessi ed il tenore di queste agevolazioni fiscali.
Bonus casa lavori condominiali 2016: detrazione ed interventi ammessi
Il pacchetto bonus casa 2016 comprende gli interventi effettuati in condomini per ristrutturazioni, lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, interventi volti alla riqualificazione energetica e all’adozione di misure antisismiche.
Infatti, secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, è possibile detrarre dall’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) le spese derivanti da interventi effettuati su abitazioni e parti comuni di edifici situati sul territorio nazionale.
Rientrano nell’agevolazione fiscale gli interventi effettuati dal 26 giugno 2012 e, grazie alla proroga della Legge di Stabilità, fino al 31 dicembre 2016.
La Legge di Stabilità, infatti, ha prorogato i termini fino al 31 dicembre 2016 delle detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici, del 50% per le ristrutturazioni edilizie, manutenzione, restauro e risanamento conservativo.
E’ stato prorogato fino al 31 dicembre 2016 anche il bonus arredi, cioè la detrazione fiscale del 50% su una spesa massima di 10mila euro per l’acquisto di mobili (solo acquisti per gli arredi di parti comuni, come le guardiole oppure l’appartamento del portiere).
Il tetto massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione è solitamente di 48.000 euro per unità immobiliare, ma sale a 96.000 euro per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2016.
Il bonus ristrutturazioni non è cumulabile con l’ecobonus e, quindi, il beneficiario è tenuto a scegliere l’agevolazione fiscale di cui intende usufruire qualora il tipo di intervento rientri in entrambe le categorie e ad effettuare gli adempimenti richiesti richiesti.
Bonus casa lavori condominiali 2016: quali sono le parti comuni?
Per poter usufruire della detrazione relative ai lavori condominiali gli interventi devono essere effettuati necessariamente su parti comuni dell’edificio.
L’art. 1117 c.c. (Parti comuni dell’edificio):
“Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo:
1) il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e in genere tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune;
2) i locali per la portineria e per l’alloggio del portiere, per la lavanderia, per il riscaldamento centrale, per gli stenditoi e per altri simili servizi in comune;
3) le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere che servono all’uso e al godimento comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli acquedotti e inoltre le fognature e i canali di scarico, gli impianti per l’acqua, per il gas, per l’energia elettrica, per il riscaldamento e simili, fino al punto di diramazione degli impianti ai locali di proprietà esclusiva dei singoli condomini.”
Bonus casa lavori condominiali 2016: come ottenere la detrazione
Per ottenere le detrazioni derivanti da lavori condominiali, su parti comuni dell’edificio, è necessario che il condomino intesti il pagamento, da effettuare mediante bonifico bancario o postale, al condominio.
Qualora il condominio non avesse provveduto a nominare un amministratore, poiché non obbligato (art. 1129 c.c. come modificato dalla Legge 11 dicembre 2012 n. 220), deve obbligatoriamente richiedere il codice fiscale del condominio ed eseguire tutti gli adempimenti previsti a nome del condominio stesso.
Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali si consiglia al contribuente di richiedere all’amministratore una certificazione in cui lo stesso attesti di avere adempiuto a tutti gli obblighi previsti e indichi la somma di cui il contribuente può tenere conto ai fini della detrazione.
Il condomino, quando si effettua un intervento su parti comuni di un edificio, ha diritto alla detrazione relativamente alla quota a lui imputabile, ma solo qualora abbia effettuato il versamento al condominio entro i termini di presentazione della Dichiarazione dei redditi.
Per maggiori informazioni si consiglia di consultare anche il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate alla pagina relativa alle agevolazioni fiscali derivanti da ristrutturazioni edilizie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA