Bonus mamma domani, importante comunicazione dell’INPS: spetta anche per parto avvenuto entro il 28 febbraio 2022.
Non è stata ancora detta la parola fine sul bonus mamma domani: come comunicato dall’INPS sulle sue pagine social, infatti, anche chi non ne ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2021 può ancora averne diritto.
Una comunicazione importante, in quanto estende ad altre neomamme la possibilità di fruire di un bonus - pagato in tempi molto rapidi - di 800,00€, il quale, ricordiamo, verrà assorbito dall’assegno unico universale con partenza a marzo 2022.
Il decreto che istituisce l’assegno unico stabilisce, a proposito, che il cosiddetto bonus mamme domani da 800 euro viene cancellato dal 1° gennaio 2022. Di conseguenza, si pensava che tutti i requisiti utili per avere diritto a tale bonus dovessero essere maturati entro il 31 dicembre 2021.
Ma a sorpresa c’è una piccola deroga che di fatto rappresenta per molte mamme (future) una seconda possibilità di accesso a un importante bonus di 800 euro, utile per far fronte alle spese sostenute durante la gravidanza. Come vedremo meglio di seguito, infatti, se ne può fruire anche in caso di nascita avvenuta entro il 28 febbraio 2022.
BONUS MAMMA DOMANI 2022
Come funziona il bonus mamma domani 2022
Se siete in dolce attesa sarete sicuramente interessate al bonus da 800€ per le donne incinte.
Si tratta di una misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2017 e resa strutturale dal 2018 il cui obiettivo è sostenere il reddito delle donne in gravidanza. Infatti, come ben sapete, tra ecografie, visite specialistiche e farmaci, durante la gravidanza vengono spesi molti soldi. Senza dimenticare quelli che dovrete spendere per l’acquisto dei prodotti per la prima infanzia.
Per questo motivo è stato deciso di erogare un assegno di 800€, una tantum, per le future mamme. Il bonus 800€ per il premio alla nascita è corrisposto in un’unica soluzione dall’INPS e non concorre alla formazione del reddito complessivo.
Con l’avvio dell’assegno unico, pagato già al compimento del 7° mese di gravidanza, tuttavia il bonus domani si avvia verso la cancellazione definitiva. Ci sono, però, alcune mamme che possono ancora richiederlo.
Chi può richiedere il bonus mamma domani: requisiti
Non ci sono particolari eccezioni; questo bonus nascite è destinato infatti a tutte le future mamme. Ecco nel dettaglio quali sono i requisiti indicati dall’INPS:
- residenza in Italia;
- cittadinanza italiana o comunitaria;
- le cittadine non comunitarie devono essere in possesso del permesso di soggiorno UE.
Poi naturalmente ci sono degli altri requisiti necessari per fare la richiesta. Si tratta di eventi che devono essersi verificati dal 1° gennaio 2017 ed entro il 31 dicembre 2021 visto che - come anticipato - dal 1° gennaio questo bonus cessa di esistere a causa l’avvio del nuovo assegno unico per i figli. Nel dettaglio, gli eventi che danno luogo al bonus mamma domani sono i seguenti:
- compimento del 7° mese di gravidanza, quindi entrata nell’8° mese;
- parto, anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza;
- adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta definitiva ai sensi della legge n. 184/1983;
- affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza ai sensi dell’art. 22, comma 6, della legge 184/1983 o affidamento preadottivo internazionale ai sensi dell’art. 34 della legge 184/1983.
Il bonus mamma domani è legato al numero di figli nati dal parto, e non al singolo evento. Questo significa che in caso di parto gemellare il contributo sarà di 1.600€.
Bonus mamma domani 2022: ecco a chi spetta ancora
Chi ha maturato i suddetti requisiti entro la data del 31 dicembre 2021, quindi, ha ancora diritto al bonus mamma domani. Tuttavia, c’è una condizione che si può verificare anche successivamente la suddetta scadenza, ma comunque non oltre il 28 febbraio 2022.
Come spiegato dall’INPS, infatti, la domanda di bonus mamma domani di 800 euro in relazione all’evento “nascita avvenuta” verrà acquisita fino ai nati entro il 28 febbraio 2022 (compreso).
Si tratta di una novità importante che di fatto fa rientrare tutte quelle donne incinte che per qualche giorno non sono entrate nell’8° mese di gravidanza entro la scadenza del 31 dicembre scorso.
Queste, infatti, potranno ancora accedere a tale strumento, a patto che - come anticipato - il parto avvenga comunque entro la fine di febbraio. Una novità che di fatto tutela tutte le donne con parto precedente alla data presunta.
Attenzione: vale solamente per il parto. Nel caso di bonus 800 euro riconosciuto per adozioni o affidamenti, infatti, l’evento si deve essere verificato comunque entro la scadenza del 31 dicembre 2021.
Come fare domanda?
Chi rientra in uno dei casi descritti in precedenza può ancora fare domanda per il bonus in oggetto. Nel dettaglio, una donna incinta può inviare la domanda per il bonus nascite:
- direttamente online con le credenziali INPS SPID, CNS e CIE;
- telefonando al numero verde INPS;
- chiedendo informazione a CAF e Patronati o a qualsiasi ente intermediario abilitato ad autorizzare l’invio telematico delle domande INPS.
Attenzione, c’è tempo un anno dall’evento per presentare tale richiesta.
Come specificato dalla circolare INPS, la domanda per il premio alla nascita quando presentata dopo il compimento del 7° mese di gravidanza deve essere allegata con la certificazione sanitaria con cui il medico specialista indica la data presunta del parto.
Nel caso in cui la domanda venga presentata dopo il parto, la mamma dovrà indicarne la data e le generalità del bambino. Per i casi di adozione, invece, alla domanda deve essere allegato il provvedimento giudiziario. Nel caso in cui non abbiate questo documento, sarà sufficiente indicare nella domanda la sezione del tribunale, la data di deposito in cancelleria e il relativo numero, in modo che l’INPS possa reperire il provvedimento presso l’Amministrazione che lo detiene.
Nelle domande presentate dalle cittadine non comunitarie, deve esserci obbligatoriamente uno dei titoli di soggiorno indicati nel bando.
Dopo quanto arrivano i soldi?
Una volta presentata la richiesta all’INPS se ne può verificare lo status facendo l’accesso alla propria area personale; qui, basterà cliccare su “Consultazione domande” per farsi un’idea di quando arriverà il contributo di 800€.
Qualora la propria domanda presenti ancora la dicitura “protocollata”, infatti, vorrebbe dire che questa è ancora in fase di lavorazione e che quindi bisogna avere ancora un po’ di pazienza. Diversamente, se la domanda è stata “accolta” allora vorrà dire che il pagamento è ormai prossimo, con la data di erogazione precisa che è indicata nel vostro “Fascicolo previdenziale INPS”.
Solitamente, comunque, non bisogna attendere più di due mesi dalla richiesta per ricevere l’accredito degli 800€. A tal proposito ricordiamo che sarete voi a indicare dove volete ricevere la somma, scegliendo tra:
- libretto postale;
- conto corrente;
- carta prepagata con Iban;
- bonifico domiciliato in Posta così da poter ritirare la somma in contanti.
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