A2a punta a rilevare “tutta Sorgenia” in cordata con la società ceca Eph. I dettagli
A2a in cordata con Eph puntano a rilevare tutta Sorgenia.
Le due società hanno presentato una manifestazione di interesse per rilevare tutte le quote del produttore e distributore di energia elettrica e gas che le banche puntano a cedere dopo il risanamento della società in seguito alla ristrutturazione del debito. Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa l’operazione vedrà la luce entro un mese allorquando il venditore deciderà chi ammettere alla fase delle offerte vincolanti.
Camerano (Ad A2a): “il nostro obiettivo è tutta Sorgenia”
Conferme in tal senso giungono direttamente dai vertici della società primariamente interessata, ovvero A2a. Al termine dell’assemblea sul bilancio 2018 l’amministratore delegato della multiutility lombarda, Valerio Camerano, ha detto:
«La nostra offerta è in divenire e preferiamo non dare dettagli. Confermiamo il nostro interesse per Sorgenia, insieme al partner Eph in questo momento. Nelle prossime settimane capiremo meglio i tempi e le modalità del processo di vendita».
I potenziali compratori si aspettano che nel giro di un mese che il venditore avrà espresso un orientamento sui soggetti interessati e chi riterrà di ammettere alla fase delle offerte vincolanti. «Il nostro obiettivo è tutta Sorgenia», ha illustrato Camerano.
Chi è Sorgenia? Naata da un’alleanza di Cir con l’austriaca Verbund, Sorgenia tre anni fa è passata sotto il controllo di diverse banche italiane a seguito di alcune difficolta finanziarie. Fra le principali banche si annoverano Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM e MPS.
L’altro fronte M&A di A2a in Veneto
Quello di Sorgenia non è l’unico fronte M&A aperto per A2a. La multiutility lombarda è infatti impegnata anche su un altro tavolo, con la trattativa per l’acquisizione di Ascopiave.
«Abbiamo presentato un’offerta non vincolante per Ascopiave, nei prossimi giorni sapremo se siamo stati ammessi alla fase vincolante e quindi procederemo con i nostri partner all’offerta vincolante», ha spiegato il presidente di A2a, Giovanni Valotti, al termine dell’assemblea degli azionisti, sottolineando che l’interesse del gruppo riguarda «i clienti e le reti» di Ascopiave.
«Qualunque operazione che riguardi il Veneto», ha evidenziato il presidente, «sarà sempre in minoranza, nel senso che noi non siamo interessati a comprare società in Veneto né ad andare a comandare in Veneto». Eventuali operazioni verrebbero pertanto condotte «con un ruolo più da supporto che da protagonista», ha concluso il manager.
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