La giornata si apre all’insegna del rialzo per l’indice FTSE Mib. L’Ufficio Studi di Money.it si è focalizzato su alcuni titoli quotati a Piazza Affari che presentano i migliori spunti tecnici per l’operatività odierna. Focus su STM, Poste Italiane e Terna
L’indice FTSE Mib apre la seduta in rialzo dello 0,29%, attestandosi a 21.446,50 punti.
Quella di ieri è stata una giornata volatile per Piazza Affari che dopo una sessione debole, ha accelerato al rialzo con il recupero di Wall Street, per poi rallentare sul finale.
L’azionario Usa ha infatti incrementato i guadagni grazie ai dati macroeconomici americani che hanno rassicurato gli investitori sull’economia del Paese, la cui buona performance per il 2019 era stata messa in dubbio dalla Federal Reserve durante l’incontro di mercoledì scorso.
A Piazza Affari, secondo l’analisi tecnica, vi sono da seguire i seguenti titoli, che mostrano le migliori impostazioni tecniche per l’operatività odierna:
- STM: il titolo ha chiuso con un rialzo del 4,4% ieri, grazie ai rialzi di Apple (la società di Cupertino è tra i principali clienti di STM), che ha segnato un rialzo di oltre il 3% dopo che Laura Martin, analista di Needham, ha alzato il rating della società da buy a strong buy e il target price da 180 dollari a 225 dollari. A livello tecnico è stata violata la recente area di consolidamento, fatto che farebbe privilegiare strategie di matrice rialzista. Primo obiettivo a 15,47 euro, dove transita la media mobile a 200 giorni, obiettivo finale sul livello tondo a 16 euro.
- Poste Italiane: Kepler Cheuvreux ha spostato il prezzo obiettivo da 8,6 a 9,1 euro, confermando la raccomandazione buy. Ieri il titolo ha segnato la nona candela con chiusura positiva segnando un nuovo massimo assoluto a 8,638 euro. Considerato il forte eccesso di momentum evidenziato dall’oscillatore RSI settato a 14 periodi, sarebbe bene attendere un ritracciamento prima di implementare strategie long.
- Terna: il titolo è in evidenza tra le utility. Il gruppo ieri ha reso noti gli obiettivi del Piano al 2023, che vedono ricavi a circa 2,7 miliardi di euro, un Ebitda a circa 2 miliardi e un Eps a 42 centesimi. La candela doji segnata ieri, però, induce a cautela. Si privilegiano operazioni long solo su eventuale ritracciamento presso la media mobile semplice a 50 giorni, ora transitante a 5,38 euro.
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