Partita decisamente negativa, la Borsa di Milano oggi è riuscita a terminare la seduta con il segno più. Sul Ftse Mib riflettori puntati su BPER, che ha aggiornato l’accordo con Intesa Sanpaolo.
Dopo un avvio di contrattazioni all’insegna delle vendite, la Borsa di Milano oggi ha chiuso la prima seduta dell’ottava con il segno più.
In corrispondenza della chiusura dei listini europei, l’eurodollaro scambia in lieve rialzo a 1,12621 (+0,07%) (Cambio euro dollaro perde quota: scoppia nuova ondata di timori globali), mentre il future con consegna agosto sul Brent, in linea con l’andamento delle piazze azionarie, ha azzerato le perdite e si attesta a 38,7 dollari il barile (Petrolio: è tonfo delle quotazioni (di nuovo). Che succede?).
Nella prima seduta della settimana, lo spread Italia – Germania, dopo un rialzo iniziale, si è confermato a 184 punti base.
Borsa Milano Oggi, aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib chiude positivo
A Milano il Ftse Mib ha fatto registrare la performance migliore in Europa fermandosi a 18.969,29 punti, +0,43% sul dato precedente.
Acquisti sui titoli del comparto farmaceutico (+1,74% per Diasorin, +2,44% per Recordati) e da quelli legati al risparmio gestito (+0,86% di Finecobank, +2,05% di Banca Generali).
Una delle performance migliori del paniere principale è stata registrata da Ferragamo (+2,42%), in ripresa dopo le forti vendite registrate la scorsa settimana.
Tra in bancari a tenere banco è sempre la questione Intesa Sanpaolo – Ubi Banca (+0,28% e +2,01% rispettivamente). Per agevolare il via libera dell’Antitrust, il Cda di BPER (+0,92%) ha deciso di incrementare da 400-500 a 532 il numero totale di sportelli che saranno acquisiti da Intesa Sanpaolo.
Aggiornamento ore 13: Ftse Mib in rosso dell’1%
A Milano, dove il il Ftse Mib scende dello 0,9% a 18.716,26 punti, le performance migliori sono registrate da Banca Generali (+2,5%), Amplifon (+2,3%) e Nexi (+1,6%).
Lettera su Azimut (-3,01%), CNH (-2,17%) ed Eni (-2,13%).
A livello europeo, si allontanano dai minimi intraday anche Francoforte (-1,1%), Parigi (-1,07%) e Londra (-0,94%).
Wall Street pronta al recupero
La seduta a Wall Street dovrebbe aprirsi, stando all’andamento dei future sugli indici, in forte territorio negativo: il derivato sul Dow Jones registra un -2,48%, quello sullo S&P500 arretra del 2,05% e il future sul Nasdaq lascia sul campo l’1,54%.
Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib in forte calo
Come detto, nei primi scambi il Ftse Mib perde circa due punti e mezzo percentuali. A livello europeo, andamento simile per Francoforte (-3,2%), Parigi (-3,49%) e Londra (-2,07%).
Sul paniere principale di Piazza Affari, riflettori puntati sul comparto bancario e, in particolare su BPER (-2,85%), che ha integrato l’accordo con Intesa Sanpaolo (-3,05%) per superare i rilievi avanzati dall’Antitrust nell’ambito dell’offerta di scambio su Ubi Banca (-2,19%).
Il nuovo accordo prevede un incremento a 532 delle filiali da trasferire a BPER (rispetto alle 400-500 indicate in precedenza), con oltre il 70% delle masse relativo a clientela nel Nord Italia.
Tra i titoli del risparmio gestito, -3,04% di Azimut e -1,58% di Banca Generali dopo i rumor sulla possibilità che la Commissione Ue approvi un nuovo piano che riduca i vantaggi fiscali previsti in Irlanda e Lussemburgo.
La notizia che la Commissione statunitense per il commercio internazionale (Itc) ha stabilito che l’azienda indiana Mahindra and Mahindra ha violato i diritti di proprietà intellettuale del marchio Jeep, non frena le vendite su Fiat Chrysler (-2,2%).
Per la casa italo-statunitense indicazioni interessanti arrivano anche dalla Spagna, dopo la decisione dell’esecutivo di varare un piano di rilancio del comparto auto da 3,7 miliardi che prevede incentivi per il passaggio all’elettrico (FCA e Psa Peugeot insieme detengono una quota di mercato di un terzo).
Andamento delle Borse asiatiche
Prima di quelli europei, le preoccupazioni sulla prosecuzione della pandemia avevano colpito i listini asiatici: ad Hong Kong l’indice Hang Seng segna un -1,68%, il TSE China A50 scende di 2 punti percentuali ed il Nikkei ha chiuso con un -3,37%. -2,33% per l’indice australiano Sydney S&P/ASX200.
Andamento Wall Street
Forti vendite anche a Wall Street, dove il Dow Jones ha lasciato sul parterre il 3,17%, lo S&P500 è sceso del 2,74% ed il Nasdaq ha perso il 2,14%.
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