Giornata di vendite per la Borsa oggi, 23 novembre 2021. Sul Ftse Mib, dopo un avvio positivo anche Telecom Italia ha terminato con il segno meno. Tonfo per le azioni Juventus. Tornano gli acquisti sul petrolio Brent.
La Borsa oggi ha chiuso la seduta in territorio negativo: sul Ftse Mib spicca il rialzo Leonardo (+0,16%), alle prese con il processo di vendita di Otto Melara e Wass, mentre Telecom Italia (-4,72%) è scivolata in rosso.
Per quanto riguarda gli USA, se da un lato la conferma di Powell alla guida della Federal Reserve rappresenta una decisione attesa e che garantisce stabilità, dall’altro rafforza la view di un incremento dei tassi USA nel 2022.
Seduta a due velocità per il petrolio: in rosso nella prima parte, ha ripreso a salire, grazie ad un “Buy the rumors, sell the news” invertito, dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato il rilascio di 50 milioni di barili di greggio della sua Riserva Strategica.
In corrispondenza dello stop agli scambi in Europa, il future con consegna febbraio sul Brent sale del 2,44% a 81 dollari al barile. Sul valutario, l’eurodollaro segna un +0,3% a 1,12675.
Borsa Oggi, aggiornamento ore 17:45: due velocità per Ftse Mib e spread
La seduta di Piazza Affari si è chiusa con il Ftse Mib in calo dell’1,62% a 26.939,4 punti.
Segno più per lo spread con i titoli tedeschi, in aumento del 3,7% a 125 punti base.
Aggiornamento ore 13: Ftse Mib si allontana dai minimi
Alle 13 il Dax scende dello 0,82%, il Cac40 registra un -0,29% ed il Ftse Mib perde lo 0,85%.
Tra le poche performance positive troviamo Nexi (+1,52%) e UniCredit (+0,94%).
Vendite su FinecoBank (-2,96%) e STMicroelectronics (-2,15%).
Future Wall Street: prevista apertura poco mossa
Il derivato sul Dow Jones registra un +0,07%, quello sullo S&P500 è piatto (-0,03%) e il future sul Nasdaq scende dello 0,2%.
Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib, Leonardo in positivo
Il Ftse100 parte con un -0,57%, il Dax segna un -1,28%, il Cac40 registra un -1,33% ed il nostro Ftse Mib quota poco mosso a 26.923,4 punti (-1,68%).
Dopo Vivendi, anche l’Asati, l’Associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia, ha consigliato di mantenere le azioni del gruppo telefonico.
L’altro segno più, quello di Leonardo, è dovuto al processo di vendita di Otto Melara e Wass, per le quali ci sarebbero tre pretendenti, Fincantieri, Knds e Rheinmetall.
Tonfo per le azioni Juventus (-9,18%) dopo l’annuncio delle condizioni per l’aumento di capitale: saranno offerte 9 nuove azioni ogni 10 possedute a 0,334 euro per ciascuna nuova azione (al momento il titolo quota 0,617 euro).
Deciso incremento per lo spread con i titoli tedeschi, in aumento del 4,11% a 126 punti base.
Borse Asia: segno più in Australia
L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, quota in rosso dell’1,2%, il China A50 ha chiuso piatto (-0,01%) e l’australiano S&P/ASX 200 ha terminato con un +0,78%.
Aumento dello 0,09% per Tokyo, dove il Nikkei ha chiuso a 29.774,11 punti.
Wall Street: Dow Jones chiude piatto
La prima seduta della settimana del Dow Jones è terminata con un +0,05%, lo S&P500 ha terminato con un -0,32% ed il Nasdaq ha segnato un -1,26%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti