Spread Btp-Bund: analisi in tempi di crisi legata a dinamiche economiche politiche e sanitarie
Le borse europee hanno aperto con segno positivo nella giornata di oggi nonostante i pesanti dati relativi alla produzione industriale europea (-17,1%). Tuttavia, il segnale positivo delle borse europee in apertura è stato seguito da uno spread Btp-Bund tedeschi in lieve peggioramento rispetto alla chiusura di giovedì sopra quota 190 punti base.
Questo dato rappresenta un’anomalia rispetto all’ultimo mese, fortemente caratterizzato da listini europei in rialzo e spread Btp-Bund in discesa. Quali scenari si aprono?
Analisi andamento spread Btp-Bund
Nell’ultimo mese, lo spread Btp-Bund è passato dai 242,8 punti base ai 191,7 di questa mattina con delle fasi di minimo in area 170 punti base.
Spread Btp-Bund con scadenza 10 anni periodo 02/01/2019 - 12/06/2020
Le cause di questa discesa sono tre:
- sviluppi in merito all’accordo sul Recovery Fund, che ha dato maggiore fiducia ai mercati finanziari in merito alla stabilità della zona Euro;
- ampliamento del programma di acquisto di titoli pubblici e titoli privati da parte della BCE, il piano Pepp;
- il successo del collocamento dei nuovi Btp Italia lo scorso maggio.
La maggiore fiducia degli investitori nell’area Euro ha fatto convergere maggiori risorse negli asset del vecchio continente dalla seconda metà di maggio in poi.
L’Italia è stato uno dei paesi periferici a beneficiare maggiormente dell’effetto derivante dall’annuncio sul Recovery Fund e dall’acquisto di titoli da parte della Banca Centrale Europea, vendendo lo spread Btp-Bund ridursi drasticamente, scendendo nella giornata di venerdì scorso sotto quota 170 punti base.
I fattori rialzisti sullo spread
Nonostante la diminuzione del differenziale di rendimento tra Btp italiani e i Bund tedeschi con scadenza 10 anni rispetto al mese precedente, rimangono sempre forti le incertezze in merito ad una ripresa economica futura.
Dopo un avvio negativo sopra i 190 punti base, lo spread Btp-Bund si attesta a 187 punti base due punti in meno rispetto alla chiusura di ieri, ma quasi 20 punti di più rispetto alla giornata di venerdì scorso.
La Forward Guidance da parte della FED sul prolungamento del periodo di tassi di interesse bassi negli Stati Uniti è stato un segnale rilevante in tal senso. Saranno necessari mesi, per non dire anni prima di tornare nuovamente alla situazione pre-COVID-19.
Questa dichiarazione ha annullato i guadagni delle borse europee ottenuti nel periodo precedente, causando un rialzo in termini di spread Btp-Bund, continuato anche questa mattina, nonostante le notizie confortanti dal Tesoro in merito al collocamento di nuovi Btp.
A pesare sono:
- le dichiarazioni in merito alle tempistiche di una ripresa economica futura da parte della FED;
- i dati sul PIL dei paesi appartenenti al G20;
- le incertezze legate all’avanzamento dei lavori in merito Recovery Fund;
- il crollo del prezzo del petrolio come indicatore di una ripresa economica ancora lontana.
Quali scenari?
I dati macro sulla produzione industriale europea, i dati PIL dei paesi del G20 e uno scenario di incertezza in merito all’implementazione del Recovery Fund indicano una situazione di lenta ripresa economica globale.
L’attività di acquisto di titoli da parte della BCE potrà contribuire ad una diminuzione dello spread Btp-Bund per favorire alcuni settori strategici per l’economia Italiana quali il settore bancario.
Questo scenario potrà perdurare fino a quando non avremo un nulla di fatto in merito all’implementazione del Recovery Fund.
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