Borse: accelerata a ribasso dopo il PIL UE. Milano in rosso con banche e Saipem

Livio Spadaro

08/03/2016

Accelerata a ribasso delle Borse europee dopo il dato sul PIL dell’Eurozona. Borsa Italiana nuovamente in rosso con Saipem e bancari. La Cina dietro il rally del greggio?

Borse: accelerata a ribasso dopo il PIL UE. Milano in rosso con banche e Saipem

Le Borse europee hanno accelerato a ribasso dopo la pubblicazione del dato sul PIL dell’Eurozona, risultato superiore al consenso e al dato perecedente. I mercati europei hanno accentuato i cali di questa mattina, forse preoccupati da un intervento di politica monetaria meno robusto della BCE nella prossima riunione di giovedì.

L’Euro si è apprezzato sul Dollaro americano, in un clima di risk-off sul mercato valutario scatenato dai deboli dati cinesi sull’import-export e sul saldo della bilancia commerciale. Il petrolio tiene ancora anche se scambia in territorio leggermente negativo, prendendosi così un pausa dopo il rally di ieri.

La Borsa Italiana segue l’andamento di quelle europee, registrando al momento un passivo dell’1,3%. Pesano ancora i bancari e Saipem dopo che il consorzio bancario ha collocato l’inoptato facendo così precipitare il titolo di oltre l’8%.

Borse europee: accelerata a ribasso dopo il PIL dell’Eurozona

Il PIL dell’Eurozona è risultato migliore delle attese su base annuale mentre su base trimestrale ha mostrato una variazione in linea con il consenso.

Subito dopo la pubblicazione di questo dato, gli indici europei hanno accelerato a ribasso forse preoccupati da un intervento meno forte della BCE nella prossima riunione del 10 marzo.

I listini europei pagano anche i pessimi dati sulle importazioni ed esportazioni cinesi, che hanno ridato spazio alle preoccupazioni sul reale stato dell’economia cinese.

Il governo del gigante asiatico ieri ha anche rivisto a ribasso le stime di crescita per quest’anno, tagliandole dallo 7% a un range compreso tra il 6,5%-7%, non un buon segnale per i mercati esteri.

Capital Economics: crollo dell’export cinese dovuto in parte a festività

Secondo gli esperti di Capital Economics però, a pesare sull’export cinese ci ha pensato la festività per il capodanno che quest’anno è caduta nella prima settimana di febbraio mentre lo scorso anno aveva pesato più sul mese di marzo.

Gli analisti di CE hanno dichiarato di aspettarsi un robusto rimbalzo di questi dati per il mese corrente, visto che al momento non sussistono motivi per spiegare un calo così brusco.

Petrolio: Cina sta facendo scorte di commodities - MPS Capital Services

Il petrolio invece ferma la corsa al rialzo proseguita con il rally di ieri nel quale il Brent ha oltrepassato la soglia di 40$. Al momento benchmark di Londra scende del -0,61% mentre il WTI segna un -0,92%.

Secondo gli analisiti di MPS Capital Services, dietro il rialzo del petrolio potrebbe esserci proprio la Cina. Gli esperti della casa d’affari hanno dichiarato che il Paese asiatico sta facendo incetta delle commodity visti i prezzi attuali, facendo notare che le scorte di rame hanno raggiunto il picco massimo assoluto e che le importazioni medie di greggio sono salite ad un nuovo record nel mese di febbraio.

Borse: Wall Street attesa negativa, Cac 40 guida le perdite in Europa

In attesa dell’apertura di Wall Street, vista anch’essa in ribasso dall’analisi dei futures sui listini americani, le Borse europee continuano ad accentuare i cali odierni.

Il Dax al momento perde il -1,51% (nonostante i buoni dati sulla produzione industriale tedesca), il Cac 40 un -1,66%, il Ftse 100 il -0,96% e l’Ibex spagnolo il -1,11%. Giù anche l’EuroStoxx 50 che registra una contrazione del -1,47%.

Borsa Italiana: tonfo di Saipem dopo il collocamento, pesano ancora i bancari

La Borsa Italiana segue l’andamento negativo di oggi del resto dei listini europei. Al momento l’indice principale Ftse Mib perde il -1,55%, trainato da Saipem e, ancora una volta, dai bancari.

Le azioni Saipem guidano i ribassi con una perdita del -8,43%, dopo che il consorzio bancario ha collocato l’inoptato facendo una plusvalenza di circa €20 milioni.

Seguono i titoli di Anima Holding (-4,5%), sul quale pesano i dubbi del mercato sugli assetti proprietari, e Banco Popolare (-3,98%) che paga ancora la mancanza di novità sul fronte M&A con BPM. Male anche Exor (-2,79%), FCA (-2,8%) e Cnh Industrial (-2,75%).

Unici titoli in verde risultano essere quelli di Luxottica (+1,86%), Finmeccanica (+1,83%) e Ferrari (+1,77%).

Mid-Cap: Carige il miglior titolo di oggi, affonda Saras
Sul Mid-Cap il titolo di Carige è quello su cui si registrano più acquisti, segnando un rialzo del +1,81%. In lieve rialzo anche Hera (+0,48%) e L’Espresso (+0,22%).

Profondo rosso invece per Saras (-4,97%), male invece Recordati (-3,41%) e Creval (-2,88%).

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