Borse asiatiche proseguono il rialzo: spinge il miglioramento dei dati USA e l’attesa di nuovo stimolo dalla banche centrali. Torna la propensione al rischio tra gli investitori dopo la Brexit.
Le Borse asiatiche si avvicinano ai massimi del 2016 nella sessione di mercoledì, ancora sulla scia del miglioramento dei dati macro negli Stati Uniti e la speranza per un aumento dello stimolo monetario all’economia da parte delle banche centrali. Gli investitori tornano ad investire dopo lo shock della Brexit, spingendo in rialzo le quotazioni.
L’indice MSCI’s Asia-Pacifico (che esclude il Giappone) segna un rialzo dello 0.4% a 427.83 punti, poco sotto ai massimi del 2016 a 428.22 colpiti lo scorso 21 aprile.
Il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0.84% dopo aver segnato rialzi oltre l’1% per la maggior parte della sessione asiatica.
La borsa australiana ha guadagnato lo 0.5% mentre la Corea del Sud segna una ripresa dello 0.6%. Sale anche Shanghai con un +0.4%.
«Poco tempo fa tutto sembrava così incerto dopo la Brexit. Ma ora che il Regno Unito è destinato ad avere un nuovo primo ministro, il sentiment degli investitori si è calmato»,
ha spiegato Masahiro Ichikawa, senior strategist presso la Sumitomo Mitsui Asset Management, a Reuters.
Il ministro degli interni britannico Theresa May è il nuovo primo ministro del Regno Unito.
In Giappone, il primo ministro Shinzo Abe ha ordinato un nuovo ciclo di spesa per stimolare l’economia, come previsto, dopo una vittoria elettorale di domenica.
Martedì, l’incontro di Abe con l’ex presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, noto sostenitore dell’Helicopter Money - che prevede la stampa di denaro e la consegna diretta al settore privato per stimolare l’economia per via diretta - ha alimentato la speculazione che parte del piano di stimolo di Abe potrebbe essere finanziato da un nuovo allentamento monetario da parte della Bank of Japan.
La voce ha spinto in ribasso lo yen di circa il 4% negli ultimi due giorni.
Intanto la Bank of England si prepara ad annunciare un taglio dei tassi di interesse (ma forse non solo) a seguito della riunione del MPC di giovedì. L’annuncio è previsto sul Calendario Economico alle ore 13:00.
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