La Brexit torna di attualità. A meno di due anni dal faticoso accordo Regno Unito-UE, il clima è di scontro. E Johnson ha minacciato Bruxelles: che succede?
La Brexit irrompe nella politica internazionale, con nuove minacce di disaccordo totale tra Regno Unito e Unione Europea.
Il nodo è l’Irlanda del Nord e le regole commerciali da applicare secondo l’intesa. Cosa sta succedendo?
I rapporti tra Londra e Bruxelles risultano sempre più tesi e ora Johnson ha minacciato di stoppare parti dell’accordo se non si troverà un compromesso.
Le novità sulla Brexit, che ancora non è stata archiviata.
Brexit: è tensione. Che succede tra Regno Unito e UE?
Il primo ministro britannico Boris Johnson si è scontrato con i leader dell’Unione Europea nella cornice del G7.
Il motivo?Il Regno Unito potrebbe sospendere parti dell’accordo Brexit raggiunto meno di due anni fa se non fosse possibile risolvere una controversia sulle regole commerciali per le merci spedite in Irlanda del Nord.
L’UE ha ribadito a Londra che deve attuare pienamente l’accordo sulla Brexit e introdurre controlli su alcune merci che si spostano dalla Gran Bretagna alla sua provincia dell’Irlanda del Nord. Il Governo Johnson ha nuovamente chiesto soluzioni urgenti e innovative all’interno del protocollo.
Cosa si sta scatenando? All’origine di tutto c’è la necessità di mantenere la pace irlandese e non chiudere di nuovo la frontiera tra Repubblica di Irlanda e Irlanda del Nord, come stabilito dagli Accordi del Venerdì Santo.
In nome della tutela del mercato unico, quindi, con la Brexit era stato fissato un protocollo per stabilire una frontiera interna al Regno Unito, tra l’Irlanda del Nord e la Gran Bretagna.
Tale protocollo ha sostanzialmente mantenuto l’Irlanda del Nord nell’unione doganale dell’UE, aderendo così a molte delle regole del mercato unico, creando un confine regolamentare nel Mare d’Irlanda tra la provincia britannica e il resto del Regno Unito.
Ma tutto questo sta irritando Londra e il sistema commerciale, mettendo a dura prova le catene di approvvigionamento di supermercati e suscitando violente proteste tra i sostenitori pro-Regno Unito dell’Irlanda del Nord.
Johson ha quindi minacciato: “Penso che se il protocollo continuerà a essere applicato in questo modo, allora non esiteremo ovviamente a invocare l’articolo 16”, riferendosi a una clausola di salvaguardia che consente a entrambe le parti di prendere provvedimenti se ritengono che l’accordo porti a difficoltà economiche, sociali o ambientali.
Guerra commerciale UK-UE?
Nei sei mesi trascorsi da quando il Regno Unito ha completato il divorzio dall’UE, le relazioni tra le due parti si sono deteriorate, con una serie di discussioni su questioni, tra cui la condivisione di vaccini, le forniture dei supermercati e i diritti di pesca per le barche francesi nelle acque britanniche.
Le tensioni sono in aumento da mesi, con i britannici che criticano il “purismo giuridico” europeo e chiedono maggiore flessibilità.
Quale scenario? Di compromesso, ci si auspica.
“Spero davvero che una guerra commerciale Regno Unito-UE non abbia luogo...È troppo costoso per entrambe le parti; questo non è ciò di cui il mondo ha bisogno in questo momento”, ha sottolineato il direttore dell’OMC.
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