Brexit, sul tavolo di Theresa May un’offerta audace

Elisabetta Scuncio Carnevale

19/05/2019

Il primo ministro inglese promette una nuova proposta su Brexit da sottoporre al voto del Parlamento britannico

Brexit, sul tavolo di Theresa May un’offerta audace

Sull’affaire Brexit, il primo ministro inglese, Theresa May, spera di conquistare, una volta per tutte, il favore del Parlamento, grazie a una nuova “offerta coraggiosa e audace”. Si tratta dell’ultima carta che la premier intende giocarsi, nella speranza che i deputati approvino il suo accordo di divorzio dall’Unione europea.

Lo ha detto oggi in un’intervista rilasciata al Sunday Times, in cui annuncia la volontà di presentare alla Camera dei Comuni questa sua nuova proposta, che prevede diverse modifiche rispetto alle precedenti versioni.

Westminster - lo ricordiamo - ha già bocciato per tre volte l’accordo sulla Brexit, negoziato con l’Unione europea. L’impasse ha portato la Gran Bretagna a ritardare la data di uscita prevista inizialmente per il 29 marzo. Tale appuntamento è ora slittato al 31 ottobre prossimo, costringendo gli inglesi a partecipare alle elezioni europee, previste per il 23 maggio.

Brexit, May proporrà un nuovo accordo

Dopo tre no, il governo ci riprova e il primo ministro Theresa May annuncia, dalle pagine del Sunday Times, un’offerta nuova e vantaggiosa da proporre al Parlamento, chiamato al voto nel mese di giugno.

“Qualunque sia l’esito del voto, non chiederò ai parlamentari di ripensarci. Chiederò loro di guardare all’accordo, rinnovato e migliorato, con occhi nuovi e di dare il loro sostegno.”

La data del voto e i contenuti di ciò che sarà proposto ai legislatori non sono stati ancora resi pubblici, ma May assicura che il testo conterrà un’offerta nuova e coraggiosa con un “pacchetto migliorato di misure, capace di ottenere il sostegno” del Parlamento.

La promessa della premier arriva dopo che l’opposizione di Jeremy Corbyn ha annunciato il fallimento delle trattative, accusando la May di debolezza. Le posizioni conservatrici e laburiste sembravano vicine soprattutto su temi come i diritti dei lavoratori, l’ambiente e le relazioni commerciali future; la spaccatura si sarebbe registrata sulla richiesta dei laburisti di un nuovo referendum su Brexit, escluso dal primo ministro.

“Non abbiamo ancora visto quale sarà la nuova proposta di legge, ma nulla di ciò che ho sentito mi fa pensare che sia fondamentalmente diversa dalla precedente, quindi non la sosterremo,”

ha dichiarato in un’intervista alla BBC il leader laburista, che non ha nascosto la propria perplessità sui contenuti del testo. Corbyn ha comunque detto che prenderà in considerazione la nuova offerta.

“Vorremmo ovviamente esaminarla con molta attenzione in Parlamento e ovviamente ci riserveremmo il diritto di modificarla o opporci a seconda di cosa ci sia dentro”.

Intanto May ha annunciato che consulterà, già in settimana, i colleghi di governo per valutare insieme le modifiche proposte all’accordo Brexit.

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