Cambia l’industria del Forex: ecco tutte le novità sulle normative dalle principali autorità europee (CySEC e FCA). Cosa cambia per i clienti e per i broker?
Le novità normative e di regolamentazione da parte delle autorità come la CySEC e la FCA promettono di rivoluzionare per sempre l’industria del Forex.
Cosa cambia davvero e quali sono le maggiori novità introdotte per i broker online con effetti anche (e soprattutto) sui clienti?
Il 2016 è terminato all’insegna di alcuni aggiornamenti importati dalle autorità di regolamentazione sui Forex broker. Tutte queste novità normative sono in linea con le richieste emanate dall’ESMA (European Securities and Markets Authority), il che significa che gli enti di controllo nazionali (in Italia è la Consob) stanno semplicemente facendo ciò che la madre di tutti gli enti di regolamentazione europei chiede loro di fare.
Analizziamo quali sono le maggiori novità normative introdotte dai maggiori regolatori europei applicate ai broker per il trading online e quali sono alcune delle possibili conclusioni.
Le novità normative per i broker Forex e CFD
Ogni novità a livello normativo che le autorità di regolamentazione locali vara e applica è strettamente dipendente dalle tempistiche di ciascun ente. Alcuni hanno già inoltrato tutte le novità normative emanate, altri sono in procinto di annunciare i cambiamenti con effetto diretto sui broker e sui loro clienti.
Le maggiori novità normative nell’industria del Forex e CFD possono essere riassunte nei seguenti punti:
- bonus e promozioni abolite;
- obbligo di protezione dal saldo negativo sul conto;
- leva massima (o di default) a 1:50.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono le autorità che hanno già annunciato le novità normative per il settore trading online per capire quali broker (e relativi clienti) sono interessati dai cambiamenti.
La CySEC, l’autorità finanziaria di Cipro - casa di molti Forex Broker - ha già espresso la sua intenzione di proibire tutti i bonus nel Forex, insieme ad altri benefit in varia forma, a meno che il broker riesca a dimostrare che quel bonus è concretamente utile al trader.
Ma prima di tutto, la novità normativa più importante introdotta dalla CySEC è che nessun broker sotto il controllo dell’autorità cipriota potrà offrire i suoi servizi senza una protezione dal saldo del conto in negativo.
E ancora, ogni cliente nuovo dei broker avrà accesso ad una leva di 1:50 di default, anche se poi è possibile modificarla sotto richiesta.
A differenza della CySEC, la FCA (l’autorità del Regno Unito) ha annunciato delle novità ancor più dure. Sebbene il divieto di bonus sul deposito e altre promozioni e l’obbligo della protezione dal saldo del conto in negativo facciano parte delle linee guida dall’ESMA, vietare un uso indipendente della leva sembra essere un potere fuori controllo.
I broker regolamentati dalla FCA potranno offrire una leva finanziaria fino a 1:50 a tutti i propri clienti. Non è possibile aumentarla. Tuttavia, a meno che il cliente riesca a provare di essere un trader professionista, la leva massima imposta sarà di 1:25.
Vi sono poi altri aggiornamenti da altri regolatori, come la completa proibizione di broker per Forex, CFD e opzioni binarie in Belgio e il divieto di pubblicità di Forex e opzioni binarie nei Paesi Bassi. Tuttavia, non vi sono ancora delle linee guida definite ad opera degli altri Stati membri dell’UE.
Ormai è chiaro che nel 2017 l’industria del Forex cambierà una volta per tutte.
Gli effetti delle novità normative potrebbero essere ben più dure di quelle sperimentate il Cigno Nero dell’addio al peg sul cambio EUR/CHF da parte della Swiss National Bank. Tuttavia, i broker sono consapevoli dei cambiamenti e hanno ancora del tempo utile per prepararsi al meglio.
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