I Btp attraggono principalmente gli investitori nazionali, mentre i Bund hanno maggiore appeal tra quelli esteri. Quali sono pro e contro?
Un mercato sostanzialmente “nazionale” e legato alla negoziazione regolamentata per l’Italia e uno “decentralizzato” e senza dubbio più aperto verso l’esterno, data la più elevata quota di investitori stranieri, per la Germania. In fatto di titoli di Stato, le differenze tra Roma e Berlino sono sostanziali.
Ma secondo un’analisi congiunta di Banca d’Italia e Bundesbank entrambi, a proprio modo, hanno dimostrato di essere solidi anche durante i periodi più turbolenti affrontati negli ultimi anni.
Per le loro caratteristiche principali, ciascuno ha dei punti forti ma anche il classico rovescio della medaglia. Nel caso italiano, l’alta presenza di investitori nazionali favorisce la stabilità, però aumenta naturalmente un’eccessiva interconnessione economica interna. In quello tedesco, la diversificazione degli investitori esteri favorisce la domanda, ma allo stesso tempo può portare a troppa volatilità in caso di crisi internazionale. [...]
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