Scandalo in McDonald’s: ecco perché il CEO è stato messo alla porta
Scandalo in McDonald’s: il CEO della società è stato licenziato, ma per quale motivo?
Al centro del dibattito la scoperta a sorpresa di una relazione sentimentale tra Steve Easterbrook (a capo della società dal 1° marzo del 2015) e una dipendente dell’azienda.
Quella che per alcuni è stata una notizia poco importante (visto che il rapporto tra i due è risultato consensuale) per la società si è rivelato un vero e proprio problema, da affrontare con l’allontanamento del CEO.
CEO McDonald’s licenziato: l’indagine
Tutto è venuto a galla in seguito a un’indagine interna che ha portato a galla la relazione sentimentale tra la dipendente e il CEO di McDonald’s, Steve Easterbrook, cinquantaduenne di Watford, Regno Unito, divorziato e con tre figli.
Il rapporto tra i due è stato di natura consensuale, ma l’azienda non ha voluto sentire ragioni. In virtù del regolamento interno, la relazione si è configurata come una violazione del codice etico e delle regole di condotta vigenti per il personale.
Da qui la decisione dello stesso CEO di McDonald’s di prendersi le proprie responsabilità e di lasciare l’azienda:
“Sono d’accordo con il board dell’azienda sul fatto che è l’ora di farmi da parte”.
Certo è che l’allontanamento non è arrivato nel migliore dei momenti per la nota catena di fast food, attualmente alle prese con un calo delle vendite e della clientela. La normativa interna però non ha lasciato scampo a Easterbrook.
Dopo l’addio, il CEO sarà sostituito da Chris Kempczinski, che fino ad oggi ha ricoperto la carica di Presidente di McDonald’s USA.
Per capire se gli italiani sono d’accordo con la scelta presa da McDonald’s, Money.it si è recata alla Stazione Centrale di Milano. Ecco il link del video pubblicato sul nostro canale youtube
© RIPRODUZIONE RISERVATA
