COVID-19, appello del Ministro della Salute agli italiani: “Abbiate pazienza, dopo l’inverno finirà tutto”.
Riguardo alla fine della pandemia da COVID-19 ne abbiamo ascoltate tante: c’è chi dice che per essere definitivamente tranquilli dovremo aspettare fino al 2022 e chi ritiene che in realtà la situazione è già sotto controllo e quindi il Governo potrebbe anche allentare le restrizioni introdotte al fine di limitare i contagi.
Nelle ultime ore alle varie “previsioni” (quando si parla di evoluzione di una pandemia, infatti, non ci sono certezze) si è aggiunta quella del Ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale in un’intervista rilasciata in esclusiva a Repubblica ha fatto chiarezza su quanto dovremo convivere ancora con le restrizioni da COVID-19.
Non siamo ancora fuori pericolo e la risalita dei contagi e dei ricoverati nelle terapie intensive lo dimostra; la situazione è sotto controllo ma un possibile peggioramento è dietro l’angolo, per questo motivo ancora per qualche mese dovremo rispettare le restrizioni introdotte al fine di limitare la diffusione del coronavirus.
Coronavirus, l’annuncio di Speranza: “Siamo vicini al vaccino”
Come sempre spiegato dal Premier Conte, per poter passare alla fase tre - ossia quando non ci saranno più restrizioni e si potrà pensare al rilancio del Paese - è necessario che venga trovata una cura o un vaccino per il COVID-19.
Per questo motivo gli italiani, che sperano in un ritorno alla normalità, attendono con ansia notizie sul vaccino. A tal proposito, a dare buone notizie è il Ministro della Salute, il quale in un’intervista rilasciata a La Repubblica ha dichiarato che “una cura e un vaccino per il COVID-19 sono vicini” e che AstraZeneca - che solo pochi giorni fa aveva interrotto la sperimentazione sul vaccino, ha deciso di ripartire in quanto il caso anomalo registrato non era legato al vaccino.
Si tratta ovviamente di una buona notizia, anche perché del pacchetto di vaccini “6+1” che sta acquistando l’Unione Europea quello di AstraZeneca è nella fase più avanzata della sperimentazione.
E anche sul fronte cure ci sono delle buone notizie: ad esempio, come raccontato da Speranza, a Siena il professore Rino Rappuoli sta facendo un lavoro “straordinario” sugli anticorpi monoclonali grazie al quale verranno fuori dei farmaci efficaci.
COVID-19: ecco quando finirà tutto
Ma la domanda che tutti si fanno è: quando finirà tutto? Speranza ha parlato anche di questo, immaginando una data per un ritorno alla normalità.
Il Ministro della Salute ha spiegato che al momento è ancora importante rispettare le norme anti-contagio visto che l’Italia non è ancora fuori pericolo.
Quindi distanziamento e obbligo delle mascherine in determinate circostanze, come pure il lavaggio frequente delle mani. E con il rischio che nelle zone con molti focolai ci possa essere anche un lockdown localizzato. E sul possibile abbassamento della quarantena a sette giorni il Ministro Speranza ha preferito non sbilanciarsi, rimandando qualsiasi decisione a dopo un confronto con il CTS e con gli altri Paesi Europei.
Ma non è per sempre: come spiegato da Speranza, infatti, dovremo resistere ancora qualche mese, sei per l’esattezza. La pandemia, infatti, durerà ancora in autunno e in inverno, salvo poi regredire grazie alle nuove cure da COVID-19 e al vaccino (che per quella data dovrebbe essere ormai pronto).
Dopo mesi di incertezze, quindi, il Governo si sbilancia: dopo l’inverno, nel mese di marzo e a circa un anno dallo scoppio della pandemia, potrebbe esserci il tanto atteso ritorno alla normalità.
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