Candele giapponesi vincenti: la pin bar in trend

La candlestick analysis offre numerosi strumenti grafici da poter utilizzare in vari contesti di mercato, allo scopo di poter individuare le migliori occasioni di trading sia quando giunge il momento di prendere posizione su un determinato strumento finanziario sia quando bisogna liquidare il trade. Tra gli strumenti grafici più interessanti della dottrina candlestick troviamo le candele caratterizzate da una lunga coda. In particolare troviamo l’hammer (versione rialzista) e la shooting star (versione ribassista). Si tratta di pattern a una candela, caratterizzati da un piccolo corpo (real body) e da una lunga coda (shadow).

Negli ultimi anni ha preso piede, soprattutto tra i cosiddetti price action traders, lo strumento grafico “pin bar”. Si tratta del succitato candlestick pattern a una candela, utilizzato sia per individuare i momenti d’inversione dopo un rally sia le ripartenze di un trend consolidato dopo un pullback. Oggi ci soffermiamo sulla pin bar in trend. Il grafico utilizzato per spiegare meglio questo setup è quello in basso del Gold, time frame a 4 ore, interessato da una lunga fase di congestione. A un certo punto il consolidamento viene risolto con un netto breakout rialzista, che porta i prezzi poco sotto la resistenza chiave. Sarà ancora breakout?

Ebbene sì, i prezzi continuano a salire superando la resistenza. Poche ore dopo si materializza un pullback sulla swing area, che ora identifica un supporto. Qui si forma una pin bar, che conferma la pressione rialzista sopra il livello chiave di riferimento. E’ un segnale long molto netto. A fronte di un basso rischio iniziale, era possibile seguire lo sviluppo del bullish trend da area 1.300 dollari a 1.326 dollari l’oncia. Tra l’altro il rally non ha praticamente mai subito ritracciamenti rilevanti, consentendo al trader di dormire sonni tranquilli durante la salita della quotazione.

Alla prossima pillola!

Nicola D’Antuono