Candelora 2021: cos’è, significato e perché segna la fine dell’inverno

Matteo Novelli

2 Febbraio 2021 - 09:47

Oggi 2 febbraio 2021 è il giorno della Candelora: cosa significa, qual è la tradizione e perché segna la fine dell’inverno.

Candelora 2021: cos’è, significato e perché segna la fine dell’inverno

Cos’è il giorno della Candelora che cade oggi 2 febbraio 2021: il significato di questa festa si lega alla tradizione cattolica e vede, e in tanti si chiedono il suo vero significato e perché indica la fine dell’inverno.

Tradizionalmente preceduta dai giorni della merla, la Candelora si lega ai proverbi e alle tradizioni popolari senza tempo venendo portata avanti ancora oggi tra eventi e piccole celebrazioni in tutta Italia. Non hai mai sentito parlare della Candelora o vorresti conoscere qualcosa in più sulle origini di questo giorno? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Cos’è la Candelora 2021: significato e origini

Come dice la parola stessa, la Candelora si lega alle candele, considera un simbolo di Gesù Cristo che per la religione cattolica è “luce per illuminare le genti”. La Candelora ha in realtà le sue radici all’interno del Vangelo secondo Luca dove è rintracciabile l’episodio che vede Maria e Giuseppe portare un Gesù ancora bambino al tempio di Gerusalemme 40 giorni dopo la propria nascita (come previsto dalla tradizione giudaica).

L’“essere luce per illuminare le genti” è una frase pronunciata in quella circostanza proprio da San Simeone il Vecchio che riconosce nel bambino il messia promesso. La tradizione religiosa prevede quindi la benedizione delle candele che diventano in questo giorno il simbolo di Gesù.

Prima di essere conosciuta come Candelora il 2 febbraio era tradizionalmente associato alla festa per la purificazione della Beata Vergine Maria. Dopo il Concilio Vaticano II il 2 febbraio venne ricordato come il giorno della presentazione al tempio del Signore. La riforma pose al centro la figura di Cristo rispetto a quella di Maria e andò uniformando questo giorno a quello di diverse chiese protestanti e del rito ortodosso.

Candelora: perché segna la fine dell’inverno?

Come accaduto in passato diversi studiosi identificano nella Candelora una festa creata appositamente dalla Chiesa per sostituire riti pagani precedenti alla tradizione cristiana.

Il principale “indiziato” è la festa di Imbolc, di origini celtiche: in comune abbiamo infatti il mettere al centro l’importanza della luce e l’inizio di un nuovo ciclo (legato all’agricoltura). L’allungarsi progressivo delle giornate indicava in questa festa l’arrivo imminente della primavera e della bella stagione.

In Italia è conosciuta anche come “Giorno dell’orso”, il nome deriva dal letargo di questo enorme animale che valuta se svegliarsi o meno dal riposo invernale valutando il meteo proprio in questo giorno. In alcuni piccoli paesi del Nord Italia l’orso assume infatti un significato importante in questa giornata quasi più delle candele (legate più alla tradizione cattolica).

Non mancano anche piccole processioni, organizzate per benedire le candele poi accese durante il rito. La candela benedetta viene conservata dai fedeli e accesa nei momenti di difficoltà o preghiera.

Il proverbio più famoso? “Per la santa Candelora se nevica o se plora dell’inverno siamo fora” conosciuto anche con la variante “La Madonna Candelora dell’inverno semo fora, ma se piove o tira vento nell’inverno semo drento”.

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