Dal luglio 2016 il canone RAI sarà direttamente addebitato sulla bolletta della luce, ma la nuova normativa non ha ancora chiarito i passaggi necessari. Possibili ritardi nell’addebito in bolletta?
Il canone RAI 2016 non crea scompiglio solo tra i contribuenti, ma anche tra le aziende di energia elettrica.
Infatti è il 15 febbraio, ma il Governo non ha ancora chiarito come le aziende del settore elettrico dovranno esigere il pagamento del canone che da luglio 2016 andrà direttamente sulla bolletta della luce.
E infatti si preannunciano già possibili ritardi, stando alle parole del presidente di Assoelettrica, Chicco Testa, che ha lanciato l’allarme.
Ritardo canone RAI 2016: allarme Assoelettrica
Dal 2016 cambiano le modalità di pagamento del canone RAI.
L’addebito sulla bolletta della luce non è un passaggio diretto per le aziende e questo comporta numerose procedure burocratiche che devono essere stabilite tramite un decreto apposito.
Le imprese, infatti, devono predisporre i necessari sistemi informatici per emettere le nuove fatture modificate, bisogna incrociare le banche dati, occorre chiarire una lunga serie di problemi che ancora non sono stati sciolti, dalla questione dei ritardati pagamenti, alla possibile morosità, dall’eventualità di un cambio di fornitore ai pagamenti parziali, dai reclami ai contratti non residenti.
Assoelettrica ha preparato assieme a Utilitalia un documento in cui sono elencate tutte le criticità riguardo al canone RAI 2017, ma il Ministero dello Sviluppo Economico tace.
La Legge di Stabilità che ha introdotto la norma sul canone in bolletta, prevedeva che entro il 14 febbraio (ma essendo domenica il termine slitta probabilmente a oggi) arrivasse il decreto ministeriale contenente le modalità per riversare al fisco il canone RAI pagato nella bolletta elettrica.
Ma ancora sul quel fronte tutto tace e non è dunque da escludere che l’addebito del canone RAI 2016 quest’anno subirà un ritardo rispetto a quanto previsto.
Canone RAI 2016: pagamento in bolletta
Il canone è la tassa che si paga sugli apparecchi televisivi e dal 2016 sarà del valore di 100 euro, diminuito rispetto ai 113,50 del 2015, e sarà suddiviso in 10 rate da 10 euro l’una.
Solo per il 2016, visto che il pagamento partirà da luglio, la prima bolletta sarà del valore di 70 euro, per recuperare le mensilità passate.
L’utenza elettrica sarà considerata criterio sufficiente per la presunzione del possesso di un apparecchio televisivo, in caso contrario bisognerà presentare un’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate che andrà rinnovata ogni anno.
Se possedete due televisori non siete tenuti al pagamento di due imposte, così come se non siete intestatari della fornitura elettrica, ad esempio se siete in affitto in una casa, non dovete pagare il canone.
Anche se avete due case non dovete pagare due volte il canone, il versamento dell’imposta è dovuta solo per la fornitura elettrica della prima casa.
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