Canone Rai in bolletta, decreto in vigore da oggi. Cosa cambierà?

Stefania Manservigi

5 Giugno 2016 - 15:43

In vigore da oggi il decreto attuativo sulle modalità di addebito del Canone Rai in bolletta, da luglio le prime rate. Ecco quello che c’è da sapere.

Canone Rai in bolletta, decreto in vigore da oggi. Cosa cambierà?

Da oggi il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico che disciplina le modalità di addebito del canone Rai sulla bolletta della luce entra definitivamente in vigore.
Il decreto, infatti, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri.
Cosa comporta? Gli enti coinvolti nella riscossione del Canone Rai, ossia l’Agenzia delle Entrate, Acquirente Unico S.p.a. e le società elettriche, sono tenuti ad osservare alcune scadenze.
Vediamo di seguito cosa cambia con l’entrata in vigore del decreto sul Canone Rai in bolletta.

Canone Rai in bolletta: quando e come?
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di ieri del decreto si chiude l’iter normativo del nuovo canone Rai che era iniziato con la Legge di Stabilità 2016.
In realtà il decreto era stato già in gran parte attuato prima della pubblicazione dello stesso.
Il primo addebito del Canone Rai in bolletta dovrebbe avvenire nelle fatture successive al 1° luglio e conterrà tutte le sette rate scadute dell’anno in corso.
A partire dall’anno prossimo, invece, il pagamento del Canone Rai sarà diluito in 10 rate mensili da 10 euro pagabili da gennaio a ottobre per un costo totale di 100 euro annui a famiglia.
Come sarà possibile il pagamento del Canone Rai in famiglia? L’addebito del Canone Rai in bolletta si avrà grazie allo scambio di informazioni tra l’Agenzia delle Entrate e Acquirente Unico che permette di individuare tra i contribuenti chi è esentato dal pagamento e chi no.
La tassa verrà incassata dalle società elettriche che a loro volta dovranno versarla all’Agenzia delle Entrate entro il 20 del mese successivo.

Canone Rai in bolletta: come chiedere il rimborso?
Come potranno chiedere il rimborso le famiglie che hanno presentato la dichiarazione di non detenzione o di sussistenza di altra utenza elettrica nel caso in cui il costo del Canone Rai venga comunque addebitato?
La richiesta di rimborso, in questo caso, sarà possibile e le modalità saranno stabilite in un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che verrà emanato entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto del Ministero (perciò entro il 3 agosto).
Le richieste di rimborso dovranno essere esaminate dal Sat dell’ufficio territoriale di Torino delle Entrate e verranno poi trasferite entro 60 giorni all’Acquirente Unico che, nel termine di 5 giorni lavorativi, dovrà informare le società elettriche dei nominativi dei contribuenti da rimborsare e i relativi importi.
Il rimborso verrà quindi accreditato dalle società elettriche alla prima bolletta utile.

Per l’attuazione della procedura di addebito del Canone Rai in bolletta, che grava sul normale meccanismo di fatturazione, le società elettriche percepiranno dall’Agenzia delle Entrate 14 milioni per il 2016 e altri 14 per il 2017.

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