Il governatore della Bank of England risponde alle domande inerenti le politiche intraprese prima e dopo la Brexit: vediamo le parole di Carney e la reazione del cambio sterlina-dollaro.
Il governatore della Bank of England Mark Carney era atteso nel primo pomeriggio a rispondere ad una serie di domande inerenti la Brexit e le decisioni intraprese durante le ultime settimane.
Al di là dei dati sul settore manifatturiero di oggi, l’impressione che in molti stanno avendo è che le conseguenze catastrofiche attese dopo l’abbandono dell’Unione Europea siano ben lontane, così come il più volte citato rischio di recessione.
Il taglio dei tassi di interesse effettuato dalla BoE nell’ultima riunione potrebbe bastare e fornire gli incentivi adeguati, senza la necessità di giungere a tassi azzerati o negativi come nell’Eurozona o in Giappone, evento ritenuto sempre più improbabile dal mercato.
In attesa dell’appuntamento di domani con la BCE e Draghi, vediamo quindi i punti salienti delle parole offerte da Carney nel discorso di oggi e la reazione del cambio sterlina-dollaro, da giorni lanciato verso una decisa ripresa.
Bank of England, Carney esprime serenità: ulteriore taglio se necessario
Mark Carney difende l’operato della Bank of England in un forum che lo vedeva sotto i riflettori, dopo le parole che lui stesso aveva usato prima del referendum di fine giugno.
Il governatore della BoE era infatti tra i fautori del NO alla Brexit, sottolineando come una uscita del Regno Unito dall’Unione Europea avrebbe portato il paese in uno stato di recessione prolungato dal quale sarebbe stato lungo e difficile uscirne.
La situazione non si è rivelata esattamente questa e, dopo una prima fase effettivamente preoccupante per le sorti dell’economia britannica, i dati dei primi mesi che hanno seguito la Brexit vedono un paese tutt’altro che finito, anche grazie al taglio dei tassi di interesse effettuato proprio dalla BoE.
“Sono del tutto sereno riguardo i giudizi ricevuti sia dal Monetary Policy Committee che dal Financial Policy Committee.”
Sotto accusa è finito proprio l’intervento della BoE di inizio agosto, ritenuto da alcuni troppo aggressivo, con il taglio dei tassi accompagnato dall’espansione del programma di acquisto titoli. Ma l’interessato ribatte:
“Mi sento del tutto in linea con le decisioni intraprese e che io stesso ho supportato, al fine di fornire stimoli aggiuntivi al paese. ”
Secondo Carney la ripresa dopo il tonfo post-Brexit era nelle loro aspettative ma i pericoli di un possibile e ulteriore rallentamento nel corso del 2016 potrebbero giocare a favore di un ulteriore taglio dei tassi di interesse, al di sotto del minimo storico appena toccato di +0,25%.
Forex, sterlina-dollaro attende Carney ma non reagisce: continua il rialzo?
Il cambio sterlina-dollaro non viene stravolto dalle parole del governatore della Bank of England e si mantiene in leggero rialzo nel mezzo di un giornata di ritracciamento.
Oggi infatti GBP/USD segna un calo del tutto in controtendenza rispetto al movimento tenuto durante gli ultimi giorni, di quasi esclusivo rialzo:
Nel grafico giornaliero si osserva come il superamento della resistenza a 1,328 abbia lanciato il cambio durante questa prima parte della settimana, con i dati negativi che hanno coinvolto gli USA nella giornata di ieri a favorire l’inerzia.
L’obiettivo di una prosecuzione del rialzo è di raggiungere le resistenze post-Brexit a 1,348 e 1,353, livelli oltre i quali GBP/USD avrebbe campo libero per molta strada.
Al contrario una ricaduta al di sotto del supporto appena lasciato alle spalle potrebbe pregiudicare quanto di buono messo in piedi nell’ultima settimana, respingendo il cambio stelrina-dollaro all’interno della zona di accumulazione compresa tra 1,306 e 1,328.
Con un occhio alle mosse dell’euro durante la conferenza BCE di domani, GBP/USD avrà con ogni probabilità il suo destino segnato nella settimana che va dal 15 al 22 settembre, tra la riunione della BoE e quella della Fed.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti