Cassa integrazione, modello Sr41 addio: pagamenti più veloci con la riforma Orlando

Teresa Maddonni

25/02/2021

Cassa integrazione: il modello Sr41 che i datori di lavoro devono inviare a INPS per i pagamenti verrà presto abbandonato per una procedura più veloce annunciata da INPS e dal ministero del Lavoro.

Cassa integrazione, modello Sr41 addio: pagamenti più veloci con la riforma Orlando

Per la cassa integrazione presto si potrà dire addio al modello SR41 che le aziende devono inviare a INPS per il pagamento, che quindi presto sarà più veloce.

Una semplificazione per la cassa integrazione annunciata dal nuovo ministro del Lavoro Andrea Orlando sulla base di una stretta collaborazione con INPS.

Da quando è iniziata l’emergenza Covid un anno fa la cassa integrazione ha fatto registrare non pochi ritardi nei pagamenti sebbene vi sia da considerare il numero straordinario di domande inviate e che INPS è trovata a gestire.

Ora la cassa integrazione avrà una procedura di pagamento più veloce e la nuova semplificazione potrebbe rientrare nel tanto atteso decreto Ristori 5.

Cassa integrazione: cosa prevede la nuova procedura

Per la cassa integrazione la nuova procedura per rendere il pagamento più veloce prevede l’eliminazione del modello Sr41 che le aziende devono inviare a INPS con i dati riferiti ai lavoratori per poter ottenere il pagamento della prestazione.

Ora per la cassa integrazione e rendere il procedimento più snello, il modello Sr41 verrà sostituito dal solo flusso Uniemens, che le imprese conoscono e sono in grado di utilizzare.

Con il solo flusso Uniemens, senza dover inviare l’ormai consueto modello Sr41, il pagamento si velocizza. Quando le aziende inviano a INPS il modello Sr41 in verità stanno inviando delle informazioni che in parte l’Istituto già conosce.

La nuova procedura per la cassa integrazione potrebbe partire già da aprile. Assicurano dall’INPS che se a oggi per ottenere il pagamento della cassa integrazione servono almeno due o anche tre mesi.

A spiegarlo, come riporta Il Sole 24 Ore, è proprio il presidente dell’INPS Pasquale Tridico:

“A titolo d’esempio, se un lavoratore è sospeso a marzo e dai primi di aprile l’azienda manda gli Uniemens, la Cig viene pagata più o meno nell’arco di una settimana da quando riceviamo gli Uniemens, il cui uso e trasmissione è molto veloce e consolidata per i datori di lavoro. Di solito, gli Uniemens vengono inviati nei primi 10 giorni del mese. Questo significa che i pagamenti della Cig possono arrivare ai lavoratori, se tutto è in regola, in massimo 40 giorni.”

Il tempo per ottenere la cassa integrazione con la nuova procedura di pagamento veloce di Orlando verrebbe quindi dimezzato passando dai due o tre mesi al mese e mezzo massimo.

Cassa integrazione: nuovi servizi INPS

Per la cassa integrazione sono poi in arrivo anche nuovi servizi INPS, di cui abbiamo già detto, e che permetteranno ai cittadini di risolvere nel breve periodo alcune questioni importanti parlando direttamente con un consulente.

Intanto, come INPS ha annunciato, una procedura sprint per la cassa integrazione è stata già avviata in via sperimentale in alcune strutture territoriali.

A breve invece dovrebbe essere attivata la Live chat “Sos Cig” cui si accede tramite l’area riservata dell’utente sul sito di INPS.

Non si tratta di un contact center, ma l’utente che si rivolgerà alla live chat per la cassa integrazione al fine di ottenere un aiuto verrà messo in contatto con un consulente specializzato.

Il lavoratore dovrà scegliere da un menu la tipologia di cassa integrazione tra quelle indicate e di suo interesse e verrà poi indirizzato al consulente INPS più adeguato a risolvere il problema in questione. Nel menu dovranno anche essere selezionati altri parametri.

Esposto il problema il consulente potrà lavorare la richiesta dell’utente coinvolgendo gli uffici INPS.

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