Il mondo del lavoro è pieno di fregature: come distinguere le opportunità valide dai tanti annunci truffa in circolazione? Ecco i principali segnali a cui dovete prestare attenzione.
Il mondo del lavoro nasconde tante insidie: cercare un impiego è un’attività che richiede molte energie per non cadere nelle numerose truffe in circolazione.
Con l’aumentare della crisi e della disoccupazione, infatti, sono sempre di più gli individui senza scrupoli che provano a lucrare sulle spalle di chi si trova in una condizione di debolezza, per i motivi più disparati.
Tra annunci truffa e lavori non retribuiti, dunque, ecco i principali segnali a cui dovrete prestare attenzione, specialmente quando la ricerca avviene in rete, per non rischiare di incappare in una fregatura, se non addirittura in una situazione pericolosa.
Cercare lavoro: come individuare gli annunci truffa?
La ricerca del lavoro, al giorno d’oggi, si è spostata, per buona parte, sulla rete: tutto ciò, di per sé, non è affatto negativo, anzi ci consente di risparmiare un bel po’ di tempo ed energie, ed anche di entrare in contatto con aziende e annunci che difficilmente avremmo potuto conoscere.
Tuttavia, la rete è il luogo perfetto per ideare truffe e fregature ai danni di quelle persone che ricercano disperatamente un lavoro: per tale ragione, occorre tenere gli occhi ben aperti, perché i pericoli sono tanti e variegati, specialmente per chi ha ancora poca esperienza a riguardo.
La prima cosa a cui dovrete prestare attenzione, dunque, è il tipo di annuncio a cui state per rispondere: maggiori sono le informazioni contenute, minore sarà la possibilità di incappare in una fregatura, mentre gli annunci anonimi, vaghi o poco chiari andrebbero evitati come la peste.
Un esempio? Un annuncio di lavoro onesto dichiara chiaramente il nome dell’azienda, la figura ricercata, le competenze desiderate, ma anche il luogo e l’orario di lavoro, il tipo di contratto e la retribuzione prevista, il tutto senza giri di parole o frasi che, di fatto, non dicono proprio nulla.
Un altro aspetto che dovrete tenere in considerazione riguarda la mail o il numero di telefono inseriti nell’annuncio: un’azienda seria utilizza un dominio di proprietà (@azienda.it, per intenderci) e un numero fisso, cosa che non accade quando l’offerta è una fregatura.
In altre parole, quando leggete descrizioni del tipo «cercasi persone serie e motivate», «requisiti: entusiasmo e grinta», «consulenti e assistenti» e così via, ricordate che, nella maggior parte dei casi, si tratta di lavori poco qualificati e, soprattutto, poco retribuiti, che vi farebbero perdere un sacco di tempo.
Cercare lavoro: quali sono i principali annunci truffa in circolazione?
Passiamo, adesso, ad una lista delle principali fregature che dilagano sul web: ecco a cosa dovrete prestare attenzione per non incappare negli annunci truffa.
1. Porta a porta mascherato da lavoro d’ufficio
Tante aziende poco serie camuffano la ricerca di agenti e venditori porta a porta con annunci ambigui, che potrebbero trarre in inganno le persone in cerca di lavoro: in genere, in queste offerte non viene specificata la mansione, né il tipo di contratto o la retribuzione, mentre vi sono espressioni quali «giovani volenterosi», «assistenza al cliente» o semplicemente «fisso più incentivi» .
Attenzione: non c’è nulla di male nel fare il venditore porta a porta, ma perché non specificarlo chiaramente? Probabilmente perché questi lavori sono anche pagati poco e male, o soltanto a provvigione: evitate di perdere tempo e passate oltre!
2. Stage e tirocini non retribuiti
Tante piccole aziende fingono di cercare stagisti e tirocinanti, per trovare forza lavoro giovane e inesperta, da pagare poco e niente: se vi viene offerta una simile posizione, informatevi sulla società in questione, per capire se si tratta di un vero percorso formativo o di un semplice impiego sottopagato.
In ogni caso, sappiate che anche i periodi di prova e formazione vanno retribuiti: se qualcuno vi chiede di lavorare gratis per una settimana o un mese, rifiutate e cercate qualcosa di meglio, perché quasi certamente si tratta di una fregatura.
3. Multi-level marketing
Il marketing multi-livello, di per sé, non è una truffa: esistono aziende serie e affermate che usano questo sistema, che consente a tutti di vendere e avanzare di livello all’interno della società, basti pensare a Herbalife o Avon.
Tuttavia, il marketing multi-livello diventa una fregatura e, cosa da non sottovalutare, un’attività illegale, quando lo scopo dell’azienda non è più vendere prodotti, bensì reclutare nuovi venditori, per cui la maggior parte degli introiti dipende, appunto, dalla quota di ingresso versata obbligatoriamente.
Quando leggete di «sistemi di guadagno infallibili» , aprite bene gli occhi: è molto probabile che si tratti di un’attività poco pulita!
4. Vendita corsi, book fotografici, kit per lavorare, ecc.
Con l’aumento delle persone disperate in cerca di lavoro, crescono anche le aziende e agenzie che tentano di vendere corsi, book fotografici, kit di vario genere e qualsiasi altro prodotto che, di fatto, costerà parecchio e non vi aiuterà affatto a trovare un impiego.
Ricordate: le aziende serie non chiedono mai denaro ai nuovi dipendenti, e lo stesso vale per le agenzie per lo spettacolo che investono su modelli, artisti e attori, per cui, se qualcuno cerca di farvi pagare una quota per «trovarvi un lavoro» , scappate a gambe levate!
5. Attività illegali o a sfondo sessuale
Esistono, poi, quei truffatori che approfittano dei candidati giovani e inesperti, per coinvolgerli in ogni genere di attività illegali: dal riciclaggio di denaro, per cui vi verrà chiesto di versare soldi o ricevere una quota dall’estero, all’adescamento di escort mascherate da hostess, ragazze immagine, ballerine e massaggiatrici.
Quando fiutate qualcosa che non vi convince, non fornite dati personali ed evitate di proseguire lo scambio di mail, messaggi o telefonate: per le ragazze giovani, poi, il consiglio è quello di non presentarsi mai da sole ad un colloquio, specialmente se non conoscete il nome dell’azienda e le informazioni sono dubbie.
6. Furto di identità
Concludiamo con una delle truffe più pericolose: il furto di identità. Questi malfattori, generalmente, pubblicano annunci molto precisi e dettagliati per le posizioni più disparate: commessa, autista, operaio e, quando vengono contattati dai candidati, li invitano ad inviare dati personali, come una fotografia del documento di identità e del codice fiscale, o addirittura informazioni inerenti ai conti corrente.
Queste informazioni, poi, vengono utilizzate per gli scopi più illegali: dalla creazione di account falsi, alla richiesta di prestiti, all’acquisto di beni su siti di e-commerce, per cui, se qualcuno vi contatta via mail richiedendo dati sensibili, chiudete immediatamente la conversazione e denunciate tutto alla polizia postale!
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