Eletta la donna più influente nel digitale, Paola Pisano del M5S è il nuovo ministro dell’Innovazione tecnologica e della digitalizzazione. Ecco chi è.
È tra le donne italiane più influenti nel digitale, nella tecnologia, nell’innovazione accanto a Samantha Cristoforetti e Clio MakeUp il nuovo ministro dell’Innovazione tecnologica del governo Conte 2.
Parliamo di Paola Pisano, 42 anni, mamma di tre figli, già assessore all’innovazione del Comune di Torino nella giunta di Chiara Appendino (M5S) e docente di Gestione dell’Innovazione all’Università degli Studi di Torino.
Sotto la sua guida il capoluogo piemontese si è dato una strategia per il digitale, aggiudicandosi il primato di città con la rete più veloce d’Italia grazie alla prima installazione delle infrastrutture per il 5G.
Ma ora la sfida si fa più ardua. Sotto la sua guida l’Italia, Paese penalizzato da una certa resistenza a una cultura dell’innovazione tech, dovrà superare gli ostacoli all’interno delle PA che rallentano la trasformazione digitale e il cambiamento, dalla mancanza di competenze tecnologiche e digitali alla macchina burocrazia che deve essere semplificata e razionalizzata.
Tracciamo un profilo biografico del neo ministro all’Innovazione tecnologica e alla Digitalizzazione scelto da Giuseppe Conte. Ecco chi è Paola Pisano, il suo curriculum e le sue esperienze politiche.
Chi è Paola Pisano: biografia, CV studi e politica
Paola Pisano fa parte della compagine dei 5 Stelle nel nuovo governo Conte bis. È tra i ministri senza portafoglio, ovvero non preposta a nessun dicastero. Vuol dire che fa parte del consiglio dei ministri a tutti gli effetti ma non sovrintende nessun ministero specifico.
Nata a Torino nel 1977, ha intrapreso un percorso di studi economici con orientamento sull’innovazione tecnologica e sul digitale.
Laureata in Economia con 105/110 all’Università di Torino con una tesi su educazione tecnologica, knowledge transfer e valutazione economico finanziaria, ha poi conseguito un master con lode in Business Administration, seguito da un dottorato in Economia Aziendale e gestione dell’innovazione all’interno di una società. Diventa poi docente di Gestione dell’Innovazione all’Università.
Ha 70 pubblicazioni internazionali su tematiche relative all’innovazione e ai modelli di business ed è autrice di un manuale universitario dal titolo "Managing innovation: creare, gestire e diffondere innovazione nei sistemi relazionali”.
Dal suo CV scopriamo anche che dal 2014 è Direttore del Centro di Innovazione tecnologica multidisciplinare nell’ateneo cittadino e docente di Disruptive Innovation, e che ha fatto esperienze lavorative a Londra.
Nel 2016 Paola Pisano viene scelta dal sindaco grillino Chiara Appendino come assessore all’Innovazione nel capoluogo piemontese. Nel 2018 la rivista Digitalic l’ha inserita nella lista delle 15 donne italiane più influenti nel digitale.
Il suo impegno, le competenze e i risultati raggiunti le sono valsi il riconoscimento istituzionale: Di Maio lo scorso maggio la voleva tra le eccellenze da presentare alle europee 2019, candidatura che la Pisano ha rifiutato per continuare a dedicarsi al lavoro nella sua città.
“A fine mandato - aveva detto in un’intervista - voglio lasciare Torino come la città italiana dove si vedrà il futuro con servizi digitali semplici, fruibili, utili per i cittadini”.
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