Piovono polemiche sul rapper che ha mobilitato Olbia con un concerto privo di misure di distanziamento sociale. La sua storia e le sue parole però lo precedono.
La Sardegna brucia e Salmo risponde.
Il rapper è ora al centro delle polemiche nazionali per il concerto benefico che ha attirato migliaia di persone senza però badare alla sicurezza dal punto di vista delle mascherine e del distanziamento sociale. Fioccano critiche da ogni dove tant’è che si espongono anche Fedez e Alessandra Amoroso.
L’artista sardo, originario proprio di Olbia, teatro di questo pericoloso spettacolo, è però ben noto per l’atteggiamento sprezzante e ribelle. Le stesse parole da lui pronunciate in apertura dell’esibizione di venerdì 13 agosto lo testimoniano.
Anche la sua biografia però non è da meno e per conoscerlo più da vicino basta guardare al suo passato così come agli eventi di cui è stato protagonista.
Salmo: biografia di un’artista che si fa notare
Classe 1984, Maurizio Pisciottu, alias Salmo, è un rapper sardo che trova la sua fortuna a Milano. C’è chi lo definisce il “rapper più controverso degli ultimi tempi” e l’episodio di cui è protagonista in queste ore in buona parte conferma questo appellativo.
Sebbene abbia iniziato a scrivere le sue prime rime da giovanissimo, il debutto sulla scena nazionale arriva nel 2011 con il suo primo album in studio, The Island Chainsaw Massacre.
Salmo ci mette circa un anno a farsi notare in maniera decisiva e ci riesce con il secondo album, Death USB che si aggiudica il premio agli MTV Hip Hop Award come Best Crossover.
Il primo disco d’oro non si scorda mai e Salmo raggiunge questo traguardo nel 2013 con Midnite. L’instancabile lavoro lo porta al quarto album Tanta Roba che esce in coppia con il live S.A.L.M.O. Documentary.
Oltre a girarle le clip le dirige anche, e a sceglierlo è niente meno che Jovanotti per il video della sua hit Sabato. Tra i due nascerà una bella intesa che li porterà a condividere lo stesso palco nel tour del 2015. Salmo in apertura e Lorenzo nel resto della serata.
Dopo il disco di platino del 2016 Hellvisback però c’è una volta.
Carriera attoriale e qualche bizzarria
Salmo vuole conquistare spazi diversi e sceglie il cortometraggio Nuraghes S’arena di Mauro Aragoni. La parentesi attoriale tuttavia è molto breve e fugace, un semplice distrattore dalla rivelazione più grande: Playlist, il disco che lo consacra.
La chicca più singolare su questo album tanto fortunato è stato il suo lancio visto che il rapper lo ha annunciato pubblicando il video sul sito adult Pornhub. Questa trovata così alternativa, e all’epoca anche molto criticata, ricalca in realtà le orme dello statunitense Kanye West.
Per farsi pubblicità infine Salmo si è anche esibito davanti al Duomo di Milano, travestito da clochard.
Esplosivo nella musica, sereno in amore
Solo in amore Salmo sembra cercare qualcosa di più tranquillo. Greta Menardo, campionessa di kitesurf freestyle, è la storica fidanzata del rapper e la differenza d’età fra i due è di 14 anni. Non ci sono molte foto della coppia online, la storia è particolarmente privata.
Sui social e sul palco è contro tutti
Sul suo profilo insomma c’è solo la musica e per annunciare il concerto di Olbia Salmo è stato alternativo: soltanto un post su Instagram. Una mezza sorpresa dagli esiti molto dibattuti.
In apertura della sua esibizione poi ha pronunciato un discorso molto politico.
Sul fronte della critica lo avevamo già visto scendere in campo contro Salvini, ma qui è tutta un’altra storia. Nulla a che vedere con la dichiarazione fatta a Rolling Stone dove il rapper invitava le persone che ascoltano l’hip hop e votano Salvini a bruciare i suoi cd.
L’attacco questa volta era rivolto allo stato e dà la misura del personaggio che è Salmo:
Caro Signor Stato, vorrei ricordarle che quasi tutti i settori lavorativi in Italia sono ripartiti. L’unico dimenticato da Dio è quello dell’arte e dello spettacolo. Non possiamo andare al cinema né a teatro. Non possiamo andare a vedere una mostra d’arte e soprattutto non possiamo fare i concerti, che sinceramente è quello che mi interessa più di tutto.
Sembrerebbe che Salmo non abbia letto le norme sul green pass ma è presto smentita anche questa possibilità.
"Ci hanno detto di fare i live con poche persone, tutti distanziati e seduti…Signor Stato, noi non ci vogliamo stare seduti, noi vogliamo alzarci, saltare, quindi la musica la cultura e l’arte in Italia sono importanti tanto quanto lo sport, ma nel resto del mondo fanno concerti con 100mila persone e qua no.
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Ovviamente il rapper non dovrà rispondere di queste accuse direttamente, ma potrebbe essere multato per la sua iniziativa di raduno non autorizzato e regolamentato.
Lui però non ha paura e dice di essere disposto a farsi arrestare pur di suonare dal vivo.
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