Chi è Tiziana Nisini, il nuovo segretario al Lavoro del Governo Draghi? Ecco la biografia e la carriera della senatrice della Lega.
Chi è Tiziana Nisini, il nuovo sottosegretario al Lavoro? L’ex assessore del comune di Arezzo e senatrice nelle fila della Lega è entrata nel governo Draghi ricoprendo il ruolo di sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali.
È lombarda di origine, ma toscana di adozione, in passato è stata assessore alle Pari Opportunità, Politiche della casa e Politiche giovanili nella giunta Ghinelli e adesso lavorerà nel dicastero guidato da Andrea Orlando.
Chi è Tiziana Nisini? Biografia e carriera
Le informazioni sulla biografia di Tiziana Nisini sono molto limitate, la politica per il momento ha tenuto riservate le questioni della sua vita privata.
Tiziana Nisini è nata a Pavia il 18 ottobre 1975, tuttavia ha deciso di trascorrere la sua vita a San Gimignano, un piccolo comune in provincia di Siena, in Toscana. Il primo ruolo politico arriva nel 2015, quanto diventa assessore comunale per le Pari Opportunità, Politiche della casa e Politiche giovanili ad Arezzo all’interno della giunta di Alessandro Ghinelli.
A partire dal 2018, la Nisini avanza nella sua carriera approdando a Palazzo Madama nelle vesti di senatrice della Repubblica all’interno delle liste della Lega di Salvini nel collegio plurinominale Toscana 02.
Adesso la senatrice della Lega entra a far parte del Governo Draghi con un ruolo di tutto rispetto. Tiziana Nisini sarà il nuovo sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e lavorerà fianco a fianco con il ministro Andrea Orlando del Partito Democratico. Durante le prime dichiarazioni la senatrice ha espresso, oltre alla sorpresa, anche la riconoscenza e la consapevolezza per l’impegno a cui è stata chiamata. Il Lavoro infatti è uno dei settori maggiormente in crisi nel nostro Paese, soprattutto dopo la crisi economica dettata dalla pandemia.
Il pensiero sui Navigator di Tiziana Nisini
Uno degli aspetti che accesero i riflettori sulla ministra Nisini furono alcune sue dichiarazioni in merito ai Navigator, le persone designate per far ripartire la macchina del Lavoro e che avrebbero dovuto ottenere un contratto a tempo indeterminato, ma che per ora non vedono alcuna garanzia per il futuro. La Nisini aveva infatti affermato che le politiche di assistenzialismo volute dal Movimento 5 Stelle si sono rilevate un “disastro”:
“Non è possibile uno sperpero di risorse di denaro pubblico. È evidente che il progetto non ha funzionato, a partire dalla Agenzia delle politiche del Lavoro che non ha svolto il compito di stabilizzare i lavoratori e soprattutto continuamente esautorato dallo stesso Ministro Catalfo”.
La senatrice aveva infatti ricordato che il governo aveva “garantito che i Navigator sarebbero stati assunti a tempo indeterminato ed invece i loro contratti scadranno il prossimo anno, proprio perché nella prossima finanziaria rassicurazioni per la categoria, non sono previste”.
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