Intervistato da Leggo, Claudio Lotito non ha escluso l’ipotesi di una sua candidatura a sindaco di Roma: “Ho un forte senso civico, per questo sono pronto a dare il mio contributo”.
Anche se mancano ancora due anni alla fine del mandato di Virginia Raggi, sembrerebbe essere già iniziata la campagna elettorale delle elezioni comunali a Roma. Oltre alle mire mai nascoste di Matteo Salvini di poter vedere un sindaco del Carroccio al Campidoglio, i pentastellati nel 2021 potrebbero doversi guardare anche da altri sfidanti.
Con un outing un po’ a sorpresa viste le dichiarazioni pubbliche centellinate degli ultimi tempi, intervistato da Leggo ecco che Claudio Lotito ha candidamente ammesso di essere disponibile a candidarsi come prossimo sindaco di Roma.
Dopo aver mancato di un soffio l’ingresso in Parlamento alle politiche del 2018, Lotito adesso si è detto “pronto a dare il proprio contributo” dato il suo “forte senso civico”, facendo trapelare anche un piccolo indizio su come potrebbe essere la sua strategia elettorale.
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Lotito sindaco di Roma?
Alle elezioni politiche del marzo 2018, una delle più scottanti delusioni fu proprio la sua. Candidato per il Senato tra le fila di Forza Italia per la circoscrizione Benevento-Avellino-Salerno, rimase fuori per pochi voti dopo che inizialmente era già stato messo lo champagne in fresco.
Chiusa quindi l’avventura politica del patron della Lazio? A sentire le sue parole si direbbe proprio di no, visto che intervistato da Leggo si è detto disponibile a diventare niente di meno che il prossimo sindaco di Roma.
Ho un forte senso civico e quando presi la Lazio lo feci perché c’era un patrimonio storico-sportivo da conservare, per questo sono pronto a dare il mio contributo [...] Fare il sindaco ti dà la gioia di avere il rapporto con le persone, un contatto umano quotidiano, ma poi dopo calarsi in una realtà come Roma è un lavoro immane e per chi ha una mentalità come la mia, che vuole risposte immediate, non è facile
I rapporti attuali tra Claudio Lotito e Virginia Raggi sono altalenanti. Se da una parte c’è stato il clima di grande cordialità quando in Campidoglio il presidente della Lazio, per celebrare la vittoria della Coppa Italia, ha regalato una maglia biancoceleste alla sindaca, sulla questione stadio i rapporti sono molto più freddi.
Lotito infatti vorrebbe costruire lo Stadio delle Aquile sui terreni di famiglia sulla Tiberina, la Raggi invece ha proposto al club l’ipotesi del Flaminio, impianto ora in disuso, senza però ricevere una risposta dalla società.
Ma come potrebbe Claudio Lotito riuscire a diventare il prossimo sindaco di Roma? Sempre tra le righe dell’intervista, una frase del presidente può fare da spia su quella che sarebbe la sua strategia elettorale.
Il sindaco di Roma non deve essere un’espressione politica ma un buon amministratore e per fare bene si parla solo con i fatti e nell’interesse dei cittadini
Con ogni probabilità quindi Lotito, in caso di una sua scesa in campo per la corsa al Campidoglio, potrebbe decidere di smarcarsi dalle effigie di Forza Italia per vestire i panni invece del candidato civico sempre in un ambito di centrodestra.
Del resto la crisi di appeal dei partiti tradizionali non è un mistero, con il numero uno dei biancocelesti che potrebbe ripercorrere la strada dei diversi altri imprenditori che si sono gettati in politica con propri movimenti.
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