La Banca europea per gli investimenti non finanzierà più a partire da fine 2021 i progetti che prevedono energia da fonti fossili
La Banca europea per gli investimenti (BEI) non finanzierà più progetti di energia da fonti fossili come petrolio, gas e carbone. In questo modo verranno tagliati 2 miliardi di euro di investimenti annui a partire dalla fine del 2021.
Stop della BEI a finanziamenti fonti fossili
La decisione determina ufficialmente la svolta verde della BEI, sebbene il ban avrà effetto un anno dopo di quanto originariamente prospettato.
Dal 2013, la BEI ha finanziato € 13.4 miliardi di progetti a energia fossile. Solo l’anno scorso il valore dei progetti si è attestato a 2 miliardi di euro.
Secondo le nuove regole, saranno ammessi soltanto i progetti che dimostrano di poter produrre un kWh di energia emettendo solo 250 grammi di anidride carbonica.
Industria del gas a rischio senza finanziamenti della BEI?
Alcuni progetti a gas saranno ancora ammessi - spiega la Banca europea -, ma solo quelli basati su nuove tecnologie che garantiscono emissioni limitate.
Sebbene il blocco ai finanziamenti arriverà con un anno di ritardo, l’annuncio limita già prima del 2021 le approvazioni dei progetti che sono già sotto lo scrutinio della BEI.
Questo potrebbe mettere in difficoltà l’industria del gas, che ha pianificato per i prossimi 5 anni progetti di gas naturale liquido per un valore di oltre 200 miliardi di euro
Europa primo continente carbon-neutral entro 2050
Numerose associazioni ambientaliste hanno accolto con favore la decisione della BEI, definendola un passo fondamentale per rendere l’Unione Europea carbon-neutral entro il 2050.
Andrew McDowell, vicepresidente della BEI con delega all’energia, ha detto che “questo è un primo importante passo, non è l’ultimo passo”.
“Il clima è il tema principale nell’agenda politica del nostro tempo”, ha detto il presidente Werner Hoyer. “Smetteremo di finanziare i combustibili fossili e saremo l’istituzione pubblica con la più ambiziosa strategia di investimenti per il clima”.
La decisione segue la promessa della presidente della Commissione Ursula von der Leyen di trasformare la BEI in una “banca del clima”. L’obiettivo è sbloccare potenziali fondi da € 1.000 miliardi per aiutare a muovere l’economia dell’Europa verso un’energia più pulita.
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