Il più grande exchange di criptovalute al mondo verso la quotazione in Borsa. Ma non sarà una IPO tradizionale: la società ha annunciato che opterà per il direct listing.
L’esordio di Coinbase in Borsa, annunciato dal board dell’exchange di criptovalute lo scorso dicembre, non avverrà con una IPO. Con una nota sul sito, la società ha annunciato che seguirà una procedura di direct listing, ossia la quotazione diretta (DPO), come già avvenuto in passato per il battesimo sul NYSE di Spotify e Slack.
“Pensiamo che il direct listing sia maggiormente in linea con l’ethos delle criptovalute e di Coinbase”, ha spiegato il CFO dell’exchange, Alesia Haas. L’ultima valutazione nota di Coinbase, relativa ad un round di finanziamenti datato 2018, è di 8 miliardi di dollari.
Coinbase annuncia la quotazione diretta: i dettagli
Lo sbarco di Coinbase sui mercati finanziari non alimenterà, dunque, la grande febbre delle IPO negli Stati Uniti: solo lo scorso anno, le Offerte Pubbliche Iniziali hanno raccolto sui mercati oltre 200 miliardi di dollari, grazie alle performance (da record) di alcuni key player del comparto tech, come Airbnb e DoorDash.
Il direct listing opzionato dal board, previsto tra fine febbraio e inizio marzo, “democratizzerà l’accesso degli investitori”, come rivelato oggi dal CFO dell’exchange. Ma di cosa di tratta? In breve, Coinbase non emetterà delle nuove azioni, ma si limiterà ad offrire agli investitori il suo stock privato che, secondo il reporter di The Block Frank Chaparro, ha già raggiunto un prezzo di 200 dollari ad azione, per una valutazione complessiva dell’exchange pari a 50 miliardi di dollari.
Dunque, niente IPO e niente intermediari bancari, ma – al tempo stesso – nessuna raccolta immediata di liquidità. Secondo i bull delle criptovalute, comunque, un passaggio fondamentale per il comparto: nessun exchange delle dimensioni di Coinbase è presente sul mercato, e la decisione della piattaforma contribuirà a rafforzare la credibilità delle valute virtuali, sotto pressione dopo un gennaio di accentuati “up and down”.
Non è noto, al momento, il target a cui punta Coinbase in termini di valutazione: alcune speculazioni, nelle scorse settimane, vedevano l’exchange toccare i 75 miliardi di dollari, una quota di gran lunga superiore alle ultime stime rese note dal board della società.
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