Diventare tester prodotti significa poter svolgere un’attività che consente di ottenere numerosi vantaggi, anche di ambito economico. Ma occorre essere selezionati nell’ambito di un iter ad hoc.
Come diventare tester prodotti è un domanda che negli ultimi tempi non poche persone si stanno facendo, specialmente coloro i quali sono soliti navigare sul web alla ricerca di qualche opportunità che consenta di arrotondare lo stipendio o concedersi qualche acquisto in più.
Ebbene, vero è che tra le tante opportunità di lavoro presentate dal web, ci sono anche quelle che prevedono delle attività di test di prodotti di vario tipo, dai generi alimentari ai prodotti cosmetici e a quelli tecnologici. Si ha la possibilità di ricevere presso la propria abitazione un kit di prodotti in maniera del tutto gratuita, di provarli e di far conoscere la propria opinione postando dei commenti sul web, oppure con il classico passaparola tra amici e conoscenti.
Di seguito vedremo più da vicino in che cosa consiste l’attività di tester prodotti, per capire se vi sono particolari requisiti per svolgerla e di fatto con quali caratteristiche e peculiarità ha luogo. Vedremo altresì se è previsto un compenso e, se sì, di che tipo. I dettagli.
Come diventare tester prodotti: profilo, requisiti e guadagni. La guida rapida
Tester prodotti: profilo e funzioni
Se ci si chiede che cosa fa esattamente il tester di prodotti, la risposta è che si tratta di una figura che non è in verità pagata per svolgere un’attività di lavoro in senso stretto, ma per testare e recensire i prodotti di aziende e marchi direttamente a casa propria.
Egli riceve il cd. starter kit, formato dai prodotti da testare di persona, dai campioni omaggio da distribuire ad amici e parenti, dal manuale del progetto e da schede per le interviste. Finalità dell’attività è rispondere ai sondaggi proposti: in essi il tester prodotti potrà esprimere la propria opinione sull’uso, l’efficacia e la bontà dei prodotti valutati.
La prassi ci insegna che i prodotti da testare sono generalmente articoli che ancora non sono stati lanciati sul mercato, e proprio per questo motivo il tester prodotti ha l’opportunità di provarli in anteprima, prima di tutti gli altri.
In particolare, il tester prodotti dovrà seguire le istruzioni dettagliate che saranno fornite. Esse di solito includono il provare il prodotto per un certo numero di giorni, onde farlo conoscere a quante più persone possibile. Ecco perché internet si rivela uno strumento essenziale per il tester, non soltanto in fase di candidatura ma anche in fase di valutazione del prodotto. Infatti, valutare il prodotto e pubblicare qualche post sui principali social network per condividere la propria esperienza, rappresenta il modo più efficace per svolgere questa particolare attività.
Al termine, la figura a suo tempo selezionata per il ruolo in oggetto riceverà un questionario conclusivo. In esso sarà necessario dettagliare la prova effettuata, esprimendo la propria opinione sincera in relazione al prodotto e indicando eventuali consigli o suggerimenti per la marca, che intende proporre quel dato prodotto sul mercato. Sarà altresì utile scattare delle foto per immortalare i vari momenti del test e inviare i vari resoconti del passaparola.
Tester prodotti: chi può svolgere questa attività?
Non vi sono dubbi a riguardo: potenzialmente tutti gli interessati a compiere questa attività, possono diventare tester prodotti. Nessun particolare requisito legato a fattori quali il titolo di studio, ad esempio. Sufficiente infatti rispettare le linee guida pubblicate nel sito web, che permette lo svolgimento dell’attività. Piuttosto, saranno gradite le abilità di comunicazione scritta e verbale.
Si può notare tuttavia che, in linea generale, la maggioranza delle piattaforme prevede alcuni requisiti fondamentali. Li riportiamo di seguito:
- compimento della maggiore età;
- residenza nel paese in cui è situata la piattaforma;
- possesso di un proprio indirizzo e-mail attivo ed ovviamente di un collegamento internet.
Oggigiorno online è possibile trovare tantissime occasioni organizzate dalle più disparate aziende, diverse per tipologie di beni venduti e per dimensioni. Come accennato queste ultime, per promuovere i loro prodotti, organizzano dei testing di prodotto a costo zero per il partecipante.
Anzi, la prima cosa da fare - laddove si sia concretamente interessati a svolgere questo ruolo - è iscriversi ad un sito web che organizza attività nell’ambito e dispone ricompense in cambio del testing. Si tratta delle piattaforme che solitamente offrono attività di compilazione di sondaggi retribuiti e sono gestiti da grosse società di ricerche di mercato. Queste ultime sono incaricate in via diretta dalle aziende, proprio al fine di raccogliere e analizzare i dati. Innanzi abbiamo dunque un meccanismo assolutamente collaudato.
Da notare altresì che non di rado detti siti si relazionano ai propri utenti iscritti come ad una “community”. D’altronde la piattaforma, permettendo il libero accesso a tutti senza vincoli o limiti, cerca di ricreare la variabilità che c’è nel mondo reale, cercando di includere al suo interno soggetti con tutte le caratteristiche, allo scopo di coprire ogni tipo di profilo ricercato.
L’iter per diventare tester prodotti: la selezione degli interessati
Se è vero che l’attività di tester prodotti presenta diversi vantaggi, è altrettanto vero che a seguito della candidatura attraverso i portali web che raccolgono le domande degli interessati, vi è una fase di scrematura da parte di chi organizza l’attività in oggetto.
Pertanto, dopo aver compilato un questionario iniziale mirato a definire il profilo di ogni potenziale tester, coloro che conducono l’iter di selezione decideranno quali persone sono adatte al ruolo, e quali no.
In caso di esito positivo della selezione, l’interessato riceverà l’avviso via email e otterrà, direttamente a casa propria senza spese, il prodotto da provare (cd. starter kit).
Il tester può tenere gratis i prodotti provati?
Sgomberiamo il campo da possibili dubbi in merito. Colui che svolge l’attività di tester prodotti solitamente può tenere con sé i prodotti provati, anche dopo la fine dell’attività di valutazione. E soprattutto, il prodotto resta a disposizione, senza alcun costo da sostenere.
Nella prassi soltanto in pochissimi casi, come ad es. per gli elettrodomestici, sarà chiesto all’interessato di versare una caparra e, al termine, sarà necessario effettuare il reso del prodotto (con relativo rimborso della caparra). Altrimenti sarà possibile scegliere di acquistarlo ad un prezzo particolarmente scontato.
Chiaro che quest’ultima tipologia di testing potrà non interessare tutti, e in particolare potrà piacere a coloro i quali già in partenza hanno un’idea di comprare un certo prodotto, in modo da poterlo provare e decidere se è davvero ciò che si cerca.
In ogni caso, il tester prodotti può stare tranquillo. Tutte queste informazioni sono sempre ben indicate nei termini iniziali inclusi nelle pagine di spiegazione del test o, al massimo, alla fine del questionario di profilazione.
L’attività di valutazione prodotti è retribuita?
Altra domanda che in molti si porranno è se il tester prodotti è altresì pagato per l’attività che svolge. La risposta da darsi è positiva. Nella prassi abbiamo diverse tipologie di pagamento, disposte discrezionalmente nei confronti del soggetto selezionato per provare il prodotto. Eccole di seguito:
- denaro con bonifico o Paypal;
- gift card;
- buoni Amazon;
- articoli e gadget (compreso anche il prodotto stesso da valutare).
Perché le aziende pagano i tester prodotti? Qual è il motivo? Ebbene, domandando alle persone di testare i propri articoli prima di proporli sul mercato, le marche si attendono di ottenere delle informazioni utili per migliorare i loro prodotti, prima del lancio nei negozi e grandi magazzini.
Ciò consente alle aziende indubbi vantaggi sul piano del risparmio di tempo e denaro, laddove il prodotto non funzioni bene. Non deve sorprendere dunque la scelta di pagare i tester prodotti, al fine di eliminare eventuali problemi e difetti prima che l’articolo sia di fatto commercializzato.
Concludendo, quanto appena detto ci conferma che i tester prodotti non sono certamente persone scelte a caso. Si tratta di un insieme di persone selezionate, un campione rappresentativo utile all’indagine. Soprattutto, le persone prescelte per il ruolo debbono obbligatoriamente avere caratteristiche personali in linea col profilo richiesto per la fase di valutazione.
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