Andiamo a scoprire l’iter per diventare volontario della Croce Rossa italiana, quali sono i requisiti richiesti e quali i compiti che si andranno a svolgere.
Sempre più persone decidono di diventare volontari della Croce Rossa e soprattutto nei periodi di grande crisi sono sempre più le persone che decidono di aiutare il prossimo. Entrare a far parte dei volontari della Croce Rossa è un ottimo modo per dare un aiuto concreto alla società, un ottimo modo per rendersi utili e mettersi al servizio del prossimo.
Per farlo è prima di tutto fondamentale sapere che nelle mansioni che vanno affrontate è richiesto tanto impegno, tanta passione e tanto sacrificio. Per diventare volontari CRI si devono inoltre rispettare alcuni semplici requisiti che illustreremo di seguito.
La Croce Rossa Italiana è un’istituzione storica e fondamentale per il nostro Paese, attiva in tantissime situazioni, dalle emergenze al sociale, dalla salute allo sviluppo e all’attenzione per i più giovani. Ma sono proprio gli stessi giovani a voler diventare volontari Croce Rossa, perché i limiti di età sono molto bassi, e il percorso non è difficile e ben strutturato a più livelli, a seconda dell’obiettivo che si vuole perseguire.
Chiunque fosse interessato, per fare il volontario non è prevista alcuna retribuzione, dal momento che si tratta appunto di un percorso di volontariato.Di seguito vediamo tutti i dettagli per capire bene come diventare volontario Croce Rossa, in modo da avere chiaro l’iter, i requisiti e soprattutto le mansioni che si svolgono.
Come diventare volontario Croce Rossa: requisiti e percorso
Per diventare volontario della Croce Rossa occorre seguire un corso di formazione tra quelli organizzati periodicamente in tutte le città dove la Croce Rossa ha una sede operativa.
Per partecipare ci sono dei requisiti per fare la domanda che sono:
- per poter accedere al percorso formativo è necessario avere minimo 14 anni, ma sin dagli 8 anni è possibile aderire all’Associazione e ai suoi Principi;
- non si devono avere condanne per reati che comportino la destituzione dai pubblici uffici;
- si deve essere in possesso della cittadinanza italiana o di un Paese dell’Unione europeo o di uno stato comunitario, in questi ultimi due casi si deve però essere regolarmente soggiornanti sul territorio italiano;
- si deve essere in possesso di uno stato di salute idoneo per svolgere le mansioni che vengono assegnate;
- si deve essere disposti a svolgere gratuitamente le attività richieste, anche di tipo intellettuale e professionale.
Per coloro che rispondessero a questi requisiti è possibile frequentare un apposito corso di formazione che viene organizzato periodicamente e che permette di ottenere le competenze per prendere parte in qualità di volontario. Per prima cosa si deve inviare la propria domanda di iscrizione al corso alla sede CRI più vicina, anche telefonicamente, o comodamente online sul sito della Croce Rossa Italiana. Accedendo al portale si dovrà inserire il proprio codice fiscale, i dati anagrafici e successivamente verrà indicata la sede più vicina per svolgere il corso.
Tutti gli aspiranti volontari minorenni devono presentare l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci.
Non appena sarà disponibile un corso i candidati verranno contattati dalla sede per partecipare alla presentazione gratuita delle modalità e degli argomenti trattati.
Il corso di formazione per diventare volontario Croce Rossa è finalizzato all’apprendimento delle responsabilità del volontario e delle attività svolte dall’organizzazione in ambito locale, nazionale e internazionale.
Il corso base, consigliato a tutti e non soltanto a chi vuole diventare volontario, prevede poi una prova finale non estremamente difficile a cui segue il rilascio dell’attestato di partecipazione. In quel momento si è già volontari della Croce Rossa. Successivamente si possono seguire altri corsi di formazione specialistici per entrare più nella conoscenza delle mansioni del volontario.
Cosa fa un volontario della Croce Rossa Italiana?
Dopo aver visto come diventare volontario Croce Rossa, vediamo di cosa si occupa principalmente il volontario CRI. Dal momento che intraprende questo percorso, il volontario decide di impiegare il proprio tempo e le proprie competenze per migliorare la qualità di vita di altre persone.
Una volta concluso il corso di formazione si potranno svolgere tutte le mansioni che non richiedano un corso di formazione specifico ulteriore o competenze sanitarie specifiche. I volontari della Croce Rossa mettono il proprio tempo e le proprie energie al servizio dei progetti in atto. I progetti della CRI spaziano dal sostegno alle comunità in stato di vulnerabilità, all’assistenza degli anziani, fino alla prevenzione e all’istruzione.
Oltre a tutelare e proteggere la qualità della vita della comunità sia nel quotidiano che nelle emergenze, il volontario Croce Rossa è attivo anche nel sociale, con attività finalizzate all’inclusione con un occhio di riguardo ai più giovani.
Diritti e dovere del volontario Croce Rossa
Come in ogni lavoro i volontari della Croce Rossa italiana hanno diritti e doveri che devono essere rispettati. I volontari hanno infatti diritto a lavorare con strumenti idonei, ad avere una divisa che gli permetta di essere riconoscibili e ad avere accesso alla formazione. Inoltre i volontari hanno il diritto ad un’assicurazione, ad avere regole chiare e facilmente reperibili e ad un accertamento sanitario.
Oltre ai diritti i volontari della CRI sono sottoposti anche ad alcuni doveri che devono essere sempre rispettati. I volontari devono avere in ogni occasione un comportamento idoneo, corretto e conforme alla mission della Croce Rossa e devono rispettare i Principi Fondamentali. Hanno inoltre l’obbligo di essere rispettosi del prossimo, di trattare terze parti con dignità, imparzialità e soprattutto con riservatezza.
È inoltre obbligatorio osservare lo statuto e il codice etico della CRI, ma anche rispettare i regolamenti stabiliti dalla Croce Rossa.
I volontari devono inoltre versare la quota associativa annuale e prendere parte in modo attivo alle riunioni degli organi statutari. La Croce Rossa chiede inoltre ai suoi membri di evitare di intraprendere discussioni filosofiche, politiche o religiose con indosso la divisa da volontario.
Non vi sono regole precise per il numero di ore o di turni che vengono richieste al volontario, a cui però si chiede di avere costanza nell’impegno preso. Il volontario potrà assicurare anche un solo turno al mese, anche della durata di una sola ora, dal momento che essere un volontario della Croce Rossa è un impegno serio che si prende e per questo richiede non solo impegno, ma anche serietà.
L’importanza del volontario Croce Rossa
Oltre all’iter previsto da CRI, e alle responsabilità, il volontario deve mettere in campo tutto il proprio cuore e la propria disponibilità, perché il lavoro del volontario è a 360° e non termina mai in quanto promotore di valori che prevedono la formazione di una comunità attiva e preparata.
Con la sua assistenza, il volontario Croce Rossa mette le basi per la costruzione di una cittadinanza consapevole e collaborativa e, un po’ come i medici, non può ritenersi mai fuori servizio.
L’importanza del volontario Croce Rossa deriva proprio dalle sue conoscenze combinate al suo amore per migliorare le condizioni della comunità e per questo, in quanto lavoro non retribuito, è fondamentale nella catena sociale e lavorativa, e va apprezzato.
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