Come evolverà la guerra? 3 scenari per le azioni globali

Violetta Silvestri

21 Aprile 2022 - 15:29

I mercati finanziari mondiali oscillano dinanzi alle imprevedibili mosse di Putin e dell’Occidente. In un orizzonte ancora opaco sull’esito del conflitto, gli analisti stimano 3 scenari per le azioni.

Come evolverà la guerra? 3 scenari per le azioni globali

Sebbene i mercati finanziari abbiano superato lo shock iniziale dell’invasione russa nella vicina Ucraina, il conflitto rimane un enorme nodo da sciogliere.

Le oscillazioni nelle principali Borse mondiali continuano a trovare come motore proprio l’incertezza e gli sconvolgimenti legati al conflitto, che stanno causando inflazione, crisi energetica, riequilibrio di tutte le relazioni commerciali per le materie prime.

In un’analisi di Marketwatch, esperti finanziari hanno stimato 3 possibili scenari di guerra con relative conseguenze su mercati e azionario mondiale: c’è anche l’ipotesi di un tonfo del 10% per gli asset di rischio.

3 scenari di guerra possibili: quale impatto sulle azioni?

Si va avanti per ipotesi, ma potenzialmente potrebbe ancora accadere di tutto sul fronte guerra ucraina.

Lo sanno bene alcuni strateghi chiamati in causa da Marketwatch, che hanno disegnato potenziali esiti del conflitto. I tre possibili scenari implicano tutti una maggiore inflazione, ma diversi gradi di rischio economico e di mercato.

1. Cessate il fuoco e ritiro truppe: mercati rimbalzano

Il risultato più ottimista presentato da Michaël Nizard, capo del multiasset e il gestore di fondi Delphine Arnaud, prevede un cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe dalla maggior parte dell’Ucraina, lasciando Mosca concentrata su Crimea e Donbas.

I prezzi delle materie prime si attenueranno con la ripresa del lavoro agricolo vitale in Ucraina, mitigando il rischio di penuria di grano per i Paesi emergenti.

I prezzi dell’energia scenderanno ai livelli pre-invasione, contribuendo a ridurre l’inflazione e un certo allentamento delle sanzioni alla Russia aumenterà anche i circuiti di produzione.

Un calo dell’avversione al rischio sui mercati e lo shock sulla fiducia dei consumatori permetteranno di prevedere una crescita economica nel 2022 vicina al livello previsto all’inizio dell’anno, con i mercati statunitensi in rimbalzo del 4%, in Europa dell’8% e in Cina del 20%.

2. Stallo: stagflazione Europa e mercati Usa giù

Il secondo scenario prevede uno stallo, che potrebbe trascinarsi oltre l’estate.

“Sebbene gli investitori, come i media, distolgano gradualmente la loro attenzione dalla guerra in Ucraina, considerando che il peggio è già stato scontato, i titoli dei giornali torneranno regolarmente alla ribalta con eventi che potrebbero far temere uno spostamento del conflitto a uno scenario più oscuro”, hanno previsto Nizard e Arnaud.

La prospettiva è di un rallentamento dell’attività in Europa, del razionamento, dell’interruzione del lavoro agricolo in Ucraina che scatena carenza di cibo e disordini nei Paesi emergenti.

Una situazione di stallo comporterebbe un calo del 3% per i mercati statunitensi e modesti guadagni per Europa e Cina.

3. Escalation di guerra e sanzioni: crollo azioni fino al 15%

Il peggiore degli scenari contempla un conflitto che si intensifica, poiché le sanzioni non funzionano contro la Russia o la Cina aumenta il sostegno a Mosca.

In questo scenario, i timori degli esperti sono un’interruzione della fornitura di gas europea attraverso i gasdotti ucraini, l’intervento militare della Nato e un’escalation delle sanzioni tra Stati Uniti e Cina.

La crescita globale crolleranno e le attività a rischio vedranno un calo dal 15% al ​​30%.

Le azioni perderanno il 10% in Usa e in Cina e il 15% in Europa.

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