Come far parte del 5% che guadagna davvero con il trading

Gian Massimo Usai

13 Agosto 2016 - 10:23

Come possono i trader privati trarre vantaggio dai mercati e far parte del 5% di chi guadagna senza essere inghiottiti da un esercito di squali.

Come far parte del 5% che guadagna davvero con il trading

Come far parte di quel 5% di trader privati che guadagna davvero con il trading?

A causa degli ultimi dieci anni di catastrofi economiche, sempre più persone cercano nuove alternative di guadagno. Spesso come semplice reddito aggiuntivo, per altri con mentalità più imprenditoriale invece può essere il modo per uscire dalla cosiddetta “corsa del criceto”.

Statisticamente però solo il 5% delle persone ha successo e questo fa sembrare ai meno esperti il guadagnare online un’arte magica o una scommessa. Niente di più falso.

Scopriamo insieme come far parte di quel 5%.

Guadagnare con il trading: cosa muove i mercati?

Si sa che ciò che muove i mercati sono le emozioni umane. Milioni di persone ogni giorni e istituzioni bancarie provano a prevedere il prossimo movimento dei mercati.

Queste previsioni sono sempre basate sulla tipologia di trader che si è.
Possono essere previsioni derivanti da motivazioni di carattere fondamentale ovvero movimenti che potrebbero essere causati da notizie di carattere macro-economico o politico, oppure possono essere motivazioni tecniche, ovvero guardando dei grafici e studiando i pattern di prezzo si crede che il prezzo salirà o scenderà.

Altri usano entrambi i tipi di analisi. George Soros per esempio è uno dei più famosi investitori al mondo che utilizzano l’analisi fondamentale per prevedere movimenti di prezzo.

Dall’altra parte invece, J.W. Henry, imprenditore miliardario e proprietario del Liverpool FC, e famigerato “Turtle Trader” insegna al mondo come utilizzare l’analisi tecnica.

Vi consiglio di leggere il libro “Way of Turtle”. Libro unico e affascinante.

Quindi chi fa parte del famoso 5%?

Il 5% che alla fine della giornata, del mese e dell’anno porta a casa tutti i soldi messi sul piatto dal restante 95% è costituito dai famosi “squali” ovvero grandi banche d’investimento, fondi e dai top traders privati che hanno scoperto come usare a proprio vantaggio la flessibilità non concessa ai traders istituzionali.

Bisogna essere consapevoli però, di come i traders istituzionali operano per trarre vantaggio da queste differenze.

Come far parte del 5% dei trader privati che hanno successpo

Semplicemente prendendosi il tempo di capire come si muovono i mercati.
I traders di successo hanno capito che nel tempo i pattern di prezzo si ripetono ed è attraverso il riconoscimento di questi che i soldi si guadagnano nel lungo periodo. Il 95% perde semplicemente perché ignora questo meccanismo, cercando di prevedere piccoli movimenti di prezzo per diventare velocemente ricchi. Dopo aver bruciato i loro account, spesso ben più di una volta, arrivano alla conclusione che il trading è una scommessa, gioco d’azzardo o possibile solo per gli addetti ai lavori.

Il 5%, chiamato anche “The Smart Money” sa che nel lungo periodo è possibile
rischiare poco e avere ottimi guadagni dove il 95%, chiamati anche “The Dumb Money” rischia grosso per guadagnare poco.

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