Come scrivere la lettera di presentazione: consigli, esempi ed errori da non commettere

Simone Micocci

16 Giugno 2017 - 15:44

La lettera motivazionale o di presentazione, proprio come il curriculum, è uno strumento fondamentale per cercare lavoro: ecco alcuni esempi e consigli per scriverla al meglio senza commettere errori.

Come scrivere la lettera di presentazione: consigli, esempi ed errori da non commettere

La lettera di presentazione, o lettera motivazionale, è uno strumento importantissimo per cercare lavoro: gran parte delle aziende, infatti, richiedono una breve presentazione dei candidati, in aggiunta al curriculum e alla foto personale.

Anzi, molte volte le aziende, vista l’enorme quantità di curriculum che arrivano ogni volta che c’è una nuova offerta di lavoro, prendono in considerazione per un colloquio solo quei candidati che inviano la lettera di presentazione.

Ecco perché è molto importante curare nei minimi dettagli la lettera di presentazione, prestando la stessa attenzione che mettete quando scrivete il curriculum.

La lettera di presentazione, per la quale di seguito trovate alcuni esempi, non deve essere molto lunga; bastano poche righe per raccontare chi siete, non dimenticando di indicare le vostre motivazioni e aspirazioni professionali.

L’importante è che sia una descrizione di impatto, così da colpire chi dovrà scegliere i candidati da richiamare per il colloquio.

Uno degli errori da non fare assolutamente quando si scrive una lettera di presentazione è commettere errori di grammatica o di ortografia. Non sarebbe un bel biglietto da visita per voi e i recruiters potrebbero approfittarne per selezionare altri candidati.

Come scrivere la lettera motivazionale? Ecco una guida completa che spiega il modo migliore per redigere una lettera di presentazione che colga l’attenzione dei responsabili delle risorse umane.

Perché è importante la lettera di presentazione?

Come dicevamo, la lettera motivazionale (chiamata anche lettera di presentazione) viene richiesta molto frequentemente dalle aziende che ricercano nuovi dipendenti, in aggiunta al curriculum vitae e alla fotografia personale.

Questo scritto, che in genere ha una lunghezza massima di una pagina, serve a presentare il candidato in modo discorsivo e, di conseguenza, deve contenere tutte le informazioni principali su di lui e sulle sue esperienze lavorative, ma anche gettare uno sguardo sul suo carattere e sui suoi obiettivi personali e professionali.

La lettera di presentazione, dunque, consente ai reclutatori di visualizzare in modo rapido la personalità, i pregi e i difetti del candidato, per valutare se questi è adatto per la posizione lavorativa in questione, oltre ad offrire uno sguardo sulle sue competenze linguistiche e comunicative e, dunque, sulla cultura generale.

Come scrivere nella lettera di presentazione?

La lettera di presentazione, generalmente, si compone in quattro parti:

  • Intestazione: dove bisogna inserire i propri dati personali. Inoltre, se conoscete il nome e il cognome del responsabile delle risorse umane che si occupa delle selezioni potete intestare a lui la lettera scrivendo “Al cortese attenzione del Direttore delle Risorse Umane PAOLO ROSSI”;
  • Introduzione: dove va indicata la posizione per la quale ci si candida e le caratteristiche per le quali siete adatti per quella posizione;
  • Corpo: qui va spiegato nel dettaglio il perché siete interessati a quella posizione di lavoro e a quella azienda, indicando chiaramente le motivazioni per le quali siete adatti al ruolo;
  • Conclusione: quando scrivete una lettera di presentazione non dimenticate di concludere ringraziando per l’attenzione.

Quindi, ha inizio con un’introduzione generale sul candidato: età, provenienza, carriera scolastica e universitaria, principali esperienze professionali ed eventuali attività di volontariato, stage o tirocini, purché coerenti con la posizione lavorativa desiderata.

Ecco un esempio concreto:

«Egregio Responsabile delle Risorse Umane dell’Azienda XXX, mi chiamo Mario Rossi, ho trentacinque anni e sono laureato in Lettere Moderne. Mi candido per la posizione di Impiegato Amministrativo, un ruolo che ho ricoperto dal 2013 al 2015, presso l’azienda YYY: le mie mansioni comprendevano la gestione delle pratiche, l’organizzazione del personale, ecc.».

Una volta inserite le informazioni principali, si può aggiungere qualche indicazione sugli interessi, sul proprio carattere e sui propri punti di forza, specialmente se combaciano con le competenze e le caratteristiche richieste nell’offerta di lavoro:

«L’esperienza presso l’azienda YYY mi ha portato ad accrescere il senso di responsabilità, le mie doti relazionali e la cura per i dettagli, e a perfezionare l’uso del computer».

Infine, è possibile specificare i propri obiettivi e la motivazione per cui ci si è candidati per quella posizione («sono interessato a lavorare nel settore ZZZ, ecc.»), concludendo la lettera con i propri contatti (e-mail, numero di cellulare, indirizzo) e con un ringraziamento formale.

Cosa non scrivere nella lettera di presentazione?

Vediamo adesso quali sono gli errori da evitare, se si vuole redigere una lettera motivazionale efficace: ecco le frasi e i contenuti che non andrebbero mai inseriti.

  • Frasi fatte e banalità, come le classiche espressioni “sono una persona socievole e solare” o “mi piace stare a contatto con il pubblico”;
  • Citazioni o aforismi, che risulterebbero completamente fuori luogo;
  • Ringraziamenti eccessivi: siate formali e concisi;
  • Informazioni superflue su voi stessi: a nessuno interessa la vostra passione per il cinema o la fotografia, a meno che non stiate concorrendo per un ruolo nel settore artistico, dunque eliminate tutto ciò che non è coerente con il ruolo desiderato;
  • Errori grammaticali, che vi metterebbero subito in cattivissima luce: rileggete sempre con cura quanto avete scritto, prima di inviare la lettera e il curriculum;
  • Giudizi poco sinceri su voi stessi: è inutile che vi definiate “ottimi comunicatori”, se arrossite quando dovete parlare in pubblico, poiché le bugie verrebbero alla luce durante il colloquio e finireste per fare una pessima figura;
  • Informazioni scorrette: lo stesso discorso vale per le vostre competenze, che devono corrispondere al vero. Affermare di conoscere il tedesco, se si tratta di una menzogna, è una mossa poco furba: le magagne hanno vita breve, tenetelo a mente!

La lettera di presentazione va scritta ogni volta

Infine, ricordate che la lettera motivazionale andrebbe scritta da capo ogni volta che ci si candida per una posizione, poiché ogni ruolo è differente dagli altri e le informazioni devono essere calibrate verso un preciso obiettivo: riciclare contenuti già utilizzati in passato, sperando di risparmiare tempo, nella maggior parte dei casi, equivale a bruciare un’occasione per trovare un impiego.

A tal proposito, prima di scrivere una lettera di presentazione vi consigliamo di informarvi in maniera accurata sull’azienda per la quale ci si candida e sulle priorità ricercate in un candidato. Anche le motivazioni devono essere conformi al ruolo richiesto, ecco perché utilizzare la stessa lettera di presentazione per ogni posizione lavorativa potrebbe essere controproducente.

Dunque, impiegate il tempo necessario ed evitate di inviare cinquanta curricula in un solo giorno: in queste situazioni, infatti, la qualità conta più della quantità, ed è molto più efficace una candidatura mirata, rispetto a dieci tentativi destinati a fallire.

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