Talent è una piattaforma che mette in contatto aziende che assumono chi ha le competenze software. Ce la spiega la Ceo di Codemotion, Chiara Russo
Nell’ultimo anno Codemotion ha aumentato il fatturato del 110%. La società che opera in Italia, Spagna e Nord Europa, ha un network costituito da oltre 200mila professionisti, 200 tech community e più di 300 fra aziende e startup. Il suo obiettivo è raggiungere 1 milione di sviluppatori entro il 2026 e i 25 milioni di euro nel prossimo triennio.
Una crescita e un programma che sono figli del trend di una trasformazione digitale non casuale o speculativa, ma sana, basata su un ruolo che il sistema Paese riconosce ai professionisti dell’Informazione Technology.
Una crescita che si riflette anche nell’offerta di servizi alle aziende. Per far questo è nata Codemotion Talent, piattaforma cosiddetta di matchmaking, ossia ideata per fare da ponte tra gli sviluppatori e le aziende che vogliono assumere professionisti IT.
Intervista a Chiara Russo: sviluppatori sono motori di crescita
Per saperne di più abbiamo intervistato Chiara Russo, Ceo e Cofounder insieme a Mara Marzocchi della realtà che è diventata un punto di riferimento per la crescita professionale degli sviluppatori software italiani.
D: Come ci si sente a fare il LinkedIn degli sviluppatori?
R: Anche Talent è una piattaforma che mette in contatto chi cerca e offre competenze professionali, IT nel caso specifico) ma il funzionamento è molto diverso da LinkedIn.
L’abbiamo progettata, con i nostri developer, cuore pulsante della nostra community, per diminuire i tempi di assunzione e il tasso di rifiuto degli sviluppatori. Con Talent gli sviluppatori ricevono solo offerte di lavoro aderenti alle proprie aspirazioni di carriera, le imprese, invece, possono trovare profili motivati e con le competenze e l’esperienza richieste, entro 30 giorni.
Un risultato ottenuto grazie al lavoro di un algoritmo che confronta le preferenze degli sviluppatori con i requisiti delle imprese e dei nostri Talent Partner che affiancano candidati e aziende durante l’intero processo di selezione.
Sono orgogliosa di questo prodotto, perché sento che stiamo portando una soluzione efficace a un problema reale del mercato del lavoro: le aziende faticano a trovare quelle che oggi sono figure professionali tra le più ricercate e la competizione è serrata, mentre gli sviluppatori ricevono poche offerte realmente in linea con le loro aspettative e i loro bisogni. Da oggi cambiamo questo modo di fare selezione.
D: Chi sono oggi gli sviluppatori italiani? Possiamo fare un identikit per capire qual è il livello medio e su quali specializzazioni e crescite bisogna spingere?
R: Gli sviluppatori sono i professionisti che oggi possono cambiare davvero il mondo: tutto ciò che facciamo nel nostro quotidiano è frutto del lavoro di uno sviluppatore, come ordinare la spesa o la cena, vedere un film in streaming, prenotarsi una vacanza online e così via.
Ci sono diverse figure: Full Stack Developer, Back End/Front End Developer, AI/Machine Learning Engineer, Data Engineer, Data Scientist.
Molti di loro sono autodidatti e, anche per chi ha seguito un corso universitario, è fondamentale la formazione continua, per questo la nostra mission è quella di accompagnarli nel loro percorso di crescita professionale, attraverso la nostra piattaforma con eventi, corsi e contenuti tecnici digitali.
Li supportiamo anche nella ricerca di lavoro: gli sviluppatori, infatti, ricevono moltissime offerte, ma non sempre in linea con il loro percorso o le loro necessità, per questo con Talent il nostro mantra è sempre “chiarezza, semplicità e velocità nelle selezioni” per far sì che possano trovare il loro posto di lavoro dei sogni in maniera efficace.
D: Che Codemotion emerge nel post pandemia? Cosa avete
imparato, cosa avete messo a sistema, cosa non volete più fare?
R: La pandemia per noi è stata un’opportunità perché ci ha spinto ad accelerare un processo di digitalizzazione che avevamo già in programma di fare per poter scalare l’azienda.
Proprio durante il primo lockdown, nell’aprile 2020, abbiamo fatto un round di investimento di 6 milioni di euro, che serviva per portare online i nostri contenuti e i nostri eventi: volevamo essere al fianco degli sviluppatori quotidianamente, e non solo due volte l’anno durante le conferenze, per accompagnarli ogni giorno in questo loro percorso di aggiornamento, apprendimento e networking.
Quindi abbiamo fatto in 3 mesi, quello che avevamo in programma di fare in 18 mesi e questa spinta ci ha aiutato a far crescere sempre di più l’azienda e a sviluppare nuovi prodotti.
D: Con il PNRR c’è una trasformazione digitale da fare in 4 anni
in più macrosettori, sanità e ambiente compresi. Che ruolo civile hanno gli sviluppatori, che ruolo ha Codemotion?
R: Semplicemente la tecnologia è intorno a noi, oggi non ne possiamo più fare a meno, non solo nel mondo del lavoro, ma anche nella vita privata.
Tutto ciò che ci circonda e con cui abbiamo a che fare è il frutto del lavoro di uno sviluppatore.
Per questo motivo, ho creato questa azienda, insieme alla mia socia Mara Marzocchi, perché crediamo fortemente nel ruolo chiave di questi professionisti, per un futuro di trasformazione e innovazione.
Codemotion crede negli sviluppatori di oggi, ma soprattutto in quelli di domani, per questo ci impegniamo anche con progetti che avvicinano i giovani alle materie STEM con l’obiettivo di permettergli di acquisire cultura e competenze digitali, fin dai primi anni della loro formazione, mettersi alla prova con le tecnologie che caratterizzeranno i lavori del futuro, essere orientati alle opportunità e alle carriere offerte dalla ricerca scientifica.
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