La prima riunione della Commissione, rinviata a data da destinarsi, avrebbe dovuto eleggere il presidente. A fare la differenza saranno le diverse vedute sul sistema bancario dei due partiti della possibile nuova maggioranza
L’imprevista crisi di Governo fatta scoppiare da Matteo Salvini ad inizio agosto e il successivo giro di consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo rischia di rallentare la marcia del Parlamento nel periodo autunnale.
Prima fra tutti l’attesa prima riunione della Commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario che era inizialmente prevista per mercoledì prossimo ma che è stata fatta slittare a data da destinarsi in attesa che il febbrile giro di incontri per la formazione del nuovo governo M5S-Pd abbia il suo seguito.
La prima riunione di questa Commissione d’inchiesta era fondamentale per eleggerne il presidente. In pole per ricoprire l’incarico c’era il senatore grillino Gianluigi Paragone, che però si è esplicitamente detto contrario a un accordo del suo movimento con il Partito Democratico e che quindi potrebbe alla fine non essere il nome su cui ricadrà la scelta.
È probabile che anche questo tassello, tra i più delicati vista la differenza di vedute sul sistema bancario dei due partiti della possibile nuova maggioranza, sarà oggetto del delicato lavoro di ricerca di un equilibrio per far decollare il nuovo esecutivo.
Quel che è certo è che senz’altro la scelta non potrà che ricadere su uno degli esponenti M5S o Pd indicati come membri della Commissione di inchiesta lo scorso agosto.
Nel dettaglio, lo ricordiamo, la Commissione sarà composta da quaranta tra deputati (20) e senatori (20) che sono: Francesco Boccia, Giuseppe Buompane, Giulio Centemero, Dimitri Coin, Silvia Covolo, Felice Maurizio D’Ettore, Guglielmo Epifani, Tommaso Foti, Sestino Giacomoni, Claudio Mancini, Alvise Maniero, Luigi Marattin, Tullio Patassini, Raphael Raduzzi, Marco Rizzone, Carla Ruocco, Bruno Tabacci, Riccardo Tucci, Franco Vazio, Pierantonio Zanettin.
I senatori indicati dai rispettivi partiti sono: Rossella Accoto, Alberto Bagnai, Anna Maria Bernini, Laura Bottici, Maurizio Buccarella, Roberto Calderoli, Francesco Castiello, Luciano D’Alfonso, Andrea De Bertoldi, Stanislao Di Piazza, Massimo Ferro, Elio Lannutti, Mauro Marino, Gianluigi Paragone, Daniele Pesco, Gaetano Quagliariello, Erica Rivolta, Renato Schifani, Dieter Steger e Luigi Zanda.
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