Conosci il significato del punto blu nei messaggi di testo sui telefoni Android?

Alessandro Nuzzo

21 Agosto 2024 - 23:00

Se hai un telefono Android avrai sicuramente notato il punto blu nei messaggi di testo. Ecco cosa significa.

Conosci il significato del punto blu nei messaggi di testo sui telefoni Android?

È vero che i messaggi di testo ormai si usano raramente se non in casi eccezionali di emergenza, sostituiti dalle app di messaggistica come Whatsapp o Telegram, ma se per caso avete aperto l’elenco dei messaggi su un telefono Android, probabilmente avete notato che alcuni contatti hanno un piccolo punto blu nell’angolo in basso a destra dell’immagine del profilo.

Può anche essere che hanno un’icona come un piccolo fumetto. Anche le conversazioni con tali contatti sono diverse con immagini di qualità superiore, messaggi lunghi e emoji diverse. Ecco perché.

Cosa significa il punto blu nei messaggi Android

Se utilizzate un telefono Android e aprite l’app di messaggistica, potreste notare un punto blu nella parte inferiore dell’icona del contatto. Questo significa una sola cosa, che per quella conversazione è stata attivato il servizio RCS, che sta per «Rich Communication Services».

Tale servizio apre a tante nuove funzionalità che si possono sfruttare. Si possono usare nuove reazioni emoji, la conferma di lettura dei messaggi e in più usufruire anche della protezione con crittografia end-to-end. Per attivarlo bisogna attivare l’icona del lucchetto nella conversazione stessa.

C’è da dire che il servizio RCS a seconda dei diversi telefoni Android, viene visualizzato con simboli diversi.

Ad esempio su un telefono Google Pixel che utilizza l’app Google Messaggi, la funzionalità RCS viene visualizzata con un simbolo che assomiglia a un fumetto di un cartone animato.

RCS è uno standard universale, significa che non si limita a funzionare all’interno di una specifica app come accade ad esempio con Whatsapp o iMessage. Si tratta di un protocollo che permette ad esempio ad app installata su telefono Samsung di funzionare su app presente su telefono Pixel o OnePlus. Cambierà l’app ma ogni produttore implementerà lo standard nelle proprie interfacce utente personalizzate. Quindi cambierà magari il modo di rappresentare il protocollo RCS per le singole chat ma a livello di funzionalità cambia ben poco.

Caratteristiche del protocollo RCS

Era il 2007 quando per la prima volta si sentì parlare di RCS. RCS è una tecnologia che si basa sull’architettura IP Multimedia Subsystem (IMS), che garantisce proprio l’interoperabilità tra più fornitori di servizi. Questo significa che se entrambi i dispositivi e gli operatori del mittente e del destinatario supportano RCS, non è necessario scaricare alcuna app per avviare una chat o scambiarsi un file.

Ad oggi RCS è supportato da 47 operatori mobili, 11 OEM e 2 fornitori di sistemi operativi. In Italia sembra che il servizio al momento sia supportato solo da TIM e Vodafone. Questo nuovo protocollo potrà sostituire per sempre gli sms? La sensazione è che finché RCS non sarà supportato a livello globale da tutti gli operatori, difficilmente gli sms spariranno. Rimarrà necessario impostare l’SMS come opzione di fall-back predefinita per inviare un messaggio RCS a coloro che non hanno il servizio disponibile sul proprio dispositivo od operatore.

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